Anche a Roma “l’occhio vuole”

Verrà infatti replicato il 26 maggio a Roma, nell'ambito della manifestazione "Anticorpi. Festival di teatro di integrazione sociale", lo spettacolo "Anche l'occhio vuole", riuscita messa in scena realizzata da «un gruppo di atleti dell'imprevisto emotivo», ovvero dalla compagnia bolognese del Magnifico Teatrino Errante, composta da persone con disabilità e non
Magnifico Teatrino Errante in scena
Alcuni attori del Magnifico Teatrino Errante in scena

Dopo la rappresentazione in aprile a Bologna, nell’ambito della Rassegna Diverse abilità in scena, tornerà in scena sabato 26 maggio a Roma (Teatro Furio Camillo, ore 21), all’interno di Anticorpi. Festival di teatro di integrazione sociale, lo spettacolo Anche l’occhio vuole, diretto da Valeria Nasci, a cura della compagnia bolognese Magnifico Teatrino Errante, composta da persone con disabilità e non.

Anche l’occhio vuole è tratto dal testo Non sono stata Anna di Valeria Nasci e Annalisa Frascari, terzo classificato al Premio “Drammaturgia e Disabilità” 2011.
Nello spettacolo si incontrano una decina di ragazzi, ognuno con una propria realtà, che di giorno si cimentano con lavori manuali in qualche cooperativa del posto e in un pomeriggio alla settimana “aprono” le porte del teatro. Da una parte, quindi, ragazzi e adulti affetti da una disabilità, dall’altra aspiranti attori neolaureati al DAMS, il Dipartimento Arti Musica e Spettacolo dell’Università di Bologna e socio-educatori provenienti dalla Facoltà di Scienze dell’Educazione del medesimo Ateneo.
«La chiave che apre la porta di questa “di-stanza” – come spiegano i realizzatori – è la spontaneità con cui le due parti si incrociano, si mescolano, si prendono in giro a vicenda, inscenano una storia partendo da un semplice gesto o creano una drammaturgia da un dialogo immaginario».

Nato nel 2007 – quando ancora non si chiamava così -, da alcune collaborazioni con realtà associative bolognesi, il Magnifico Teatrino Errante viene poi, nel 2011, letteralmente “adottato” dall’Associazione Culturale Oltre, a partire dalla partecipazione alla tradizionale manifestazione bolognese Par Tòt Parata.
Proprio in occasione di quest’ultimo evento, tra l’altro, il Teatrino decise di chiamarsi non solo Magnifico, ma anche Errante, a simboleggiare una ricerca continua, una peregrinazione nei luoghi della città e tra le sensibilità diverse dell’animo umano. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: magnificoteatrino@gmail.com.
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