Per mantenere in vita il Servizio Civile

«Senza una scelta chiara questa esperienza muore», dichiarano i vari promotori dell'iniziativa denominata "Carovana del Servizio Civile: RianimiAMO il Servizio Civile!", della quale il 29 maggio a Bologna verranno illustrati i contenuti, gli obiettivi e l'articolazione

Manifesto dell'iniziativa di Bologna del 29 maggio 2012«Abbiamo scelto di uscire dalle sedi abituali di servizio e di renderci visibili, per raccontare ai Cittadini l’impegno quotidiano e spesso silenzioso del Servizio Civile, per condividerne i valori che lo sostengono, ma anche per denunciare che senza una scelta chiara questa esperienza muore».
Sono parole dei promotori dell’iniziativa denominata Carovana del Servizio Civile: RianimiAMO il Servizio Civile!, della quale martedì 29 maggio a Bologna verranno illustrati i contenuti, gli obiettivi e l’articolazione, nel corso di una conferenza stampa (Sala Rossa di Palazzo Malvezzi, Via Zamboni, 13, ore 12).

«La richiesta precisa – spiegano i responsabili dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, una delle varie organizzazioni che hanno voluto l’iniziativa – è quella del rifinanziamento immediato, unico modo reale per scongiurare la fine di un’esperienza così significativa sul piano nazionale e internazionale».
E aggiungono: «Non chiediamo un beneficio per qualcuno, ma vogliamo poter essere un beneficio per tutti. E chiediamo che non sia dato l’ennesimo schiaffo ai giovani, veri e unici protagonisti del Servizio Civile, perché non può che passare da loro il futuro e la ricostruzione del nostro Paese e il Servizio Civile deve continuare ad essere uno strumento irrinunciabile per promuovere la partecipazione civica e il senso di appartenenza alla nostra Repubblica».
«Per tutto ciò – è la conclusione – il 29 maggio saremo a Bologna, per una Carovana che, se non arriveranno impegni certi, continuerà a Genova nei giorni successivi, animando gli spazi pubblici del Paese e pretendendo delle risposte».

Alla conferenza stampa di Bologna prenderanno parte Primo Lazzari, vicepresidente dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Eugenio Santi, presidente del GAVCI (Gruppo Autonomo Volontariato Civile in Italia), Marco Monacelli, delegato dei Volontari in Servizio Civile dell’Emilia Romagna e Mario Galasso, presidente del CoPrESC (Coordinamento Provinciale Enti Servizio Civile) di Rimini. (S.B.)

Ringraziamo per la segnalazione i Servizi di Comunicazione della Provincia di Bologna.

Per ulteriori informazioni: Servizio Obiezione e Pace, odcpace@apg23.org.
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