Progetti sulla sclerosi multipla centrati sulla persona

Come riparare i danni del sistema nervoso centrale, come partecipano alle decisioni mediche le persone con sclerosi multipla, i fattori di rischio, quelli genetici e la qualità di vita dei pazienti e dei loro cari: sono solo alcuni tra i più significativi temi presentati a Roma, durante il Congresso Annuale della FISM, la Fondazione che affianca l'AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per il finanziamento della ricerca su questa grave, progressiva e imprevedibile malattia del sistema nervoso centrale. E nel sito internet della stessa AISM sono già disponibili una serie di interviste e approfondimenti con i relatori dell'evento di Roma
Alan J. Thompson
Alan J. Thompson del Queen's Square Hospital di Londra, relatore al Congresso di Roma

Sono già disponibili, nel sito dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi multipla), numerosi interessanti e utili approfondimenti, riguardanti gli interventi più significativi presentati a Roma, durante Ricerca AISM. Progetti centrati sulla persona, il Congresso Annuale della FISM (la Fondazione che affianca la stessa AISM), evento organizzato nell’ambito della Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla e in corrispondenza della Giornata Mondiale dedicata a questa patologia.In particolare segnaliamo le ampie interviste curate dall’Ufficio Stampa dell’AISM ad Alan J. Thompson, preside della Facoltà di Neuroscienze del Queen’s Square Hospital di Londra, intervenuto a Roma con una lettura magistrale sulle forme progressive di sclerosi multipla; a Maria Pia Abbracchio dell’Università di Milano, responsabile di un progetto finanziato dalla FISM sulle strategie volte a riparare i danni del sistema nervoso centrale; ad Andrea Giordano dell’Istituto Neurologico Besta di Milano, sulla sua ricerca concernente la partecipazione delle persone con sclerosi multipla alle decisioni mediche che le riguardano; a Maura Pugliatti dell’Università di Sassari, che ha aiutato a capire l’impatto che potrebbe avere l’indagine in corso sui fattori di rischio nella sclerosi multipla, per l’identificazione e la realizzazione di nuovi trattamenti; a Sandra D’Alfonso e Filippo Martinelli Boneschi che al Congresso di Roma hanno presentato i risultati del Progetto Immunochip, voluto per coinvolgere i più importanti gruppi di ricerca internazionali nell’identificazione dei fattori genetici di suscettibilità alla sclerosi multipla; a Umberto Dianzani e ancora a Sandra D’Alfonso, sulla loro ricerca che punta a individuare marcatori coinvolti nello sviluppo della sclerosi multipla; ad Alessandra Solari dell’Istituto Neurologico Besta di Milano, che ha condotto un interessante studio sulla qualità della vita delle persone con sclerosi multipla e dei loro cari. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione dell’AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
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