Venerdì 8 giugno a Milano l’Unità Spinale Unipolare di Niguarda, uno dei centri più avanzati in Italia per la cura e la riabilitazione delle persone con lesione al midollo spinale, festeggerà i suoi primi dieci anni di vita.
Creata infatti grazie alla volontà di un gruppo di persone con para e tetraplegia e di operatori sanitari costituitisi in Associazione – l’Associazione Lombarda per la Realizzazione delle Unità Spinali, oggi AUS Niguarda ONLUS – la struttura è operativa infatti dal 10 giugno 2002. Da allora, il progetto di riabilitazione globale in essa perseguito si è arricchito di varie attività, condotte sempre con l’obiettivo di promuovere la massima autonomia e l’inclusione sociale delle persone con lesione al midollo spinale e spina bifida.
La giornata dell’8 giugno si articolerà innanzitutto su un excursus riguardante la storia e il lavoro dell’Unità Spinale, seguito da una sessione dedicata alla ricerca sulle cellule staminali per la rigenerazione del midollo spinale, alla presenza di esperti di rilievo internazionale. Nel pomeriggio è prevista poi un’iniziativa di festa, con intrattenimento artistico e musicale.
Per quanto concerne il dettaglio del programma mattutino, la prima parte – condotta dal giornalista Roberto Bof – potrà contare sulla presenza di Pasquale Cannatelli, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Niguarda Ca’ Granda di Milano e di alcuni rappresentanti della Regione Lombardia. L’introduzione sarà poi affidata a Tiziana Redaelli, direttore dell’Unità Spinale, seguita da interventi di Michele Spinelli, Laura Valsecchi, Noemi Ziglioli, Giovanna Oliva (presidente dell’AUS Niguarda), Marco Zuccollo (presidente dell’ASBIN – Associazione Spina Bifida Idrocefalo Niguarda) e anche dalla proiezione del video La storia, decennale dell’Unità Spinale Unipolare Niguarda Ca’ Granda.
La successiva sessione scientifica di cui si è detto vedrà la partecipazione – oltre che di Tiziana Redaelli – di Angelo Vescovi dell’Università Bicocca di Milano (Nanoingegneria tissutale e cellule staminali cerebrali per la riparazione delle lesioni spinali croniche), Alfredo Gorio dell’Università di Milano (Fattori chiave per la sopravvivenza ed azione delle cellule staminali dopo il trapianto nel midollo spinale leso) e Almudena Ramon Cueto dell’Istituto di Biomedicina di Valencia, Spagna (La rigenerazione midollare). (S.B.)
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