Dopo la conferenza stampa di presentazione dell’8 giugno, presso il Comune di Napoli – alla presenza, tra gli altri, del sindaco Luigi De Magistris – sono ormai “caldi i motori” e sta crescendo l’entusiasmo per l’ottava edizione dell’ormai tradizionale manifestazione Giochi senza barriere, festa dedicata interamente alle persone con disabilità e organizzata per martedì 12 giugno, alla Villa Comunale di Napoli, dall’Associazione Tutti a Scuola.
Ben volentieri, dunque, cediamo la parola ad Antonio Nocchetti, presidente di quest’ultima, che oltre ad illustrarne gli scopi e le attività, si sofferma anche sul profondo significato di questo evento.
Giochi senza barriere è l’iniziativa nata otto anni fa per volontà della nostra Associazione Tutti a Scuola, con l’obiettivo di regalare una magnifica festa ai disabili di tutte le età.
Si tratta di un evento che nasce dall’amara consapevolezza dei genitori di bambini disabili dell’implacabile emarginazione dei propri figli dalle scuole, dalle parrocchie e da tutti i contesti aggregativi. Giochi senza barriere è quindi una festa che i disabili regalano alla terza città d’Italia e, al tempo stesso, l’opportunità di costruire insieme una comunità solidale.
Il calendario della manifestazione, infatti, è ricco di eventi e di attività a disposizione dei visitatori (dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.15 alle 20). In particolare, saranno allestiti gazebo a cura della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, della Polizia Municipale, dei Vigili del Fuoco, dell’Accademia Aeronautica e dell’U.S. Navy Fire Department, con uomini, mezzi e animali per attività dimostrative.
Innumerevoli, poi, saranno le attività teatrali, ricreative, ludiche e di intrattenimento: artisti di strada e trampolieri, laboratori di ceramica e pittura, animali domestici e pony, sport, giochi gonfiabili e scientifici e molto altro, il tutto per dare vita a una festa multicolore e indimenticabile.
In realtà Tutti a Scuola è un’associazione che non dovrebbe esistere in un Paese civile; è la storia di tante, troppe ingiustizie che i genitori dei bambini con disabilità sono costretti silenziosamente a ingoiare.
In questo senso – come detto – Giochi senza barriere è una sfida di civiltà che lanciamo alle Istituzioni, ai partner – che ringraziamo caldamente – e a tutti i rappresentanti della società civile, con l’auspicio che venga raccolta e contribuisca a migliorare le condizioni di vita dei nostri figli.
La nostra ONLUS è nata nel 2006, per volontà di genitori di bambini disabili e si finanzia esclusivamente con il 5 per mille e con le quote degli associati. Attualmente ne fanno parte circa seicento genitori “speciali” che grazie all’enorme impegno e a un’incondizionata dedizione, hanno realizzato svariati progetti e attività, fra i quali – oltre ai Giochi senza barriere – sono certamente degni di nota il centro di ascolto e counseling, il servizio di supporto legale, le attività sportive e ricreative, quelle di musicoterapia e di pet therapy (“terapia con gli animali”).