Arrivano 50 milioni per il Servizio Civile

Un passaggio certamente apprezzabile, realizzato soprattutto grazie all'impegno del ministro Riccardi, ma la situazione non è certo stabilizzata, continuando a mancare un fondo ad hoc per questo fondamentale strumento di vita civile e sociale, che in dieci anni ha già coinvolto quasi 300.000 ragazzi e ragazze di cittadinanza italiana
Collage con tante facce di giovani
In dieci anni di vita, il Servizio Civile ha coinvolto quasi 300.000 tra ragazzi e ragazze

Dopo tante manifestazioni e appelli provenienti dal mondo dell’associazionismo e del non profit, il Governo ha dunque approvato in questi giorni un finanziamento di 50 milioni di euro, destinato alle attività svolte nell’ambito del Servizio Civile Nazionale per il biennio 2013-2014, ciò che riguarderà oltre 37.000 volontari.
Le parole del ministro alla Cooperazione Internazionale e all’Integrazione Andrea Riccardi sono significative ed esprimono il suo ruolo attivo e propositivo all’interno del Consiglio dei Ministri, per fare approvare l’investimento, «facendo sacrifici e dirottando su questo capitolo risorse destinate ad altro», come ha spiegato lo stesso Riccardi.

Si tratta di una notizia che concede senz’altro un sospiro di sollievo alle tante associazioni e organizzazioni che su tutto il territorio nazionale si avvalgono della collaborazione dei giovani volontari. «Il Servizio Civile è un’isola di gratuità e solidarietà – ha sottolineato ancora Riccardi – che in dieci anni di vita ha coinvolto quasi 300.000 tra ragazzi e ragazze con cittadinanza italiana, sviluppando il senso civico delle persone con un forte valore educativo, legato direttamente a questa esperienza».
Va tuttavia ricordato che purtroppo non è ancora stato stabilizzato – con una procedura di legge permanente e destinata a svilupparsi nell’arco non di pochi anni, ma di decenni – alcun fondo ad hoc per il Servizio Civile Nazionale e pur registrando positivamente l’attuale passaggio, l’auspicio è che venga finalmente attuato un serio programma di lungo termine, rafforzando e stabilizzando questo strumento fondamentale per la vita civile e sociale nel nostro Paese. (Renato La Cara)

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