Sottotitolazione, scelta di inclusione

Lo dimostra il Comune di Pontassieve (Firenze), che per non escludere nessuno dalle informazioni e dai video forniti, ha avviato la propria web-tv all'insegna della sottotitolazione. E lo dimostra da sempre anche la FIADDA ((Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), anche con il suo canale YouTube, nel quale i video sono tutti sottotitolati
Film sottotitolato
Un film sottotitolato

Ha un’importante particolarità la nuova web-tv “Pontassieve 24”, strumento di comunicazione messo a disposizione dei Cittadini – a costo zero – dall’Amministrazione Comunale di Pontassieve (Firenze), canale ricco di immagini e video, per informare sulle proprie iniziative e attività. Si tratta infatti di una trasmissione sottotitolata, in modo tale da permettere l’accesso al programma televisivo anche a tutte le persone sorde e con un indubbio beneficio anche per gli anziani o gli stranieri.
«Abbiamo pensato – spiega per il Comune toscano Marco Mairaghi – di proporre alla popolazione un ausilio che rendesse la vita più facile per tutti, secondo la logica di un aiuto che è opzionale per la maggior parte dei Cittadini, ma indispensabile per una piccola fascia, le persone sorde. Spesso la disabilità è tenuta fuori dai media sia come contenuti sia come utenza. Noi abbiamo pensato di utilizzare lo strumento dei sottotitoli per far sì, nel nostro piccolo, che la sfida per l’inclusione e l’accesso all’informazione diventi anche in Italia un punto fermo della politica nazionale».
Davvero un bel messaggio, quindi, proveniente da un Comune di circa 20.000 abitanti, tanto più in un momento come quello attuale, in cui si parla e si ragiona in termini di revisione della spesa pubblica e in cui sin troppi Enti Locali continuano spesso a spendere molto per tecnologie non inclusive.

E un altro bel messaggio, sempre all’insegna della sottotitolazione, arriva poi da un’Associazione come la FIADDA (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), da sempre impegnata su questo fronte, come dimostra anche nel proprio sito internet, con il canale YouTube denominato Un sottotitolo parla… a tutti, perché, vi si spiega, esso «abbatte le barriere alla comunicazione, contribuisce ad accrescere le competenze linguistiche, è di aiuto a coloro che hanno perso l’udito a causa dell’età, consente l’accesso universale, aumenta la ricercabilità di un video».
L’ultimo video sottotitolato, tra l’altro, è dedicato a un’intervista al nostro direttore responsabile Franco Bomprezzi, realizzata in occasione della manifestazione di Milano del 13 giugno scorso. (S.B.)

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