«Il grande artista svizzero Paul Klee – come spiegano i responsabili dell’AILS (Associazione Italiana Lotta alla Sclerodermia) – morì il 29 giugno 1940, per le conseguenze della sclerodermia, malattia che influenzò fortemente la sua arte creativa». E si rifà proprio a quella data la FESCA (Federation of European Scleroderma Associations), per celebrare la Giornata Internazionale della Sclerodermia, che coinvolgerà ben sedici Stati Europei, oltre ad Australia, Canada e Stati Uniti.
Ben nota anche come sclerosi sistemica, la sclerodermia è una patologia autoimmune, rara, dalle cause tuttora sconosciute. I sintomi iniziali si manifestano con episodi d’insufficienza vascolare alle estremità, vale a dire il cosiddetto “fenomeno di Raynaud”. La produzione esagerata di collagene e la vasculopatia generalizzata possono per altro coinvolgere anche organi interni, come il cuore, i polmoni, i reni e il tratto gastro-intestinale.
Purtroppo la malattia è ancora poco conosciuta e la sottovalutazione dei primi sintomi può essere fatale, mentre una diagnosi precoce può ritardare la disabilità e salvare una vita.
In occasione della Giornata Internazionale del 29, l’AILS – componente della FESCA – ha organizzato per sabato 23 giugno un Open Day in tre noti ospedali italiani, iniziativa in cui alcuni reumatologi esperti della materia effettueranno visite e diagnosi gratuite.
Le tre strutture coinvolte saranno esattamente l’Ospedale Gaetano Pini di Milano, il Policlinico Umberto I di Roma e, ancora nella Capitale, l’Ospedale Sandro Pertini. (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ails@tiscali.it.