Che la persona sia una, ma tante le risposte

«E non viceversa», come è stato sottolineato durante la recente presentazione al Comune di Milano di un documento delle associazioni e delle cooperative sociali, utile all'elaborazione del Piano di Zona 2012-2014. La trasversalità fra Assessorati, nel rispondere alle richieste complesse delle persone con disabilità, è risultata infatti come uno dei punti caratterizzanti del documento
Pierfrancesco Majorino
L'assessore di Milano Pierfrancesco Majorino

Durante il convegno del 5 maggio scorso, denominato Le persone con disabilità. Una questione di diritti, il Comune di Milano aveva incontrato i rappresentanti di varie associazioni e cooperative sociali, dando il via al lavoro di nove distinti gruppi tematici sulla disabilità, ai fini dell’elaborazione del Piano di Zona 2012-2014.
Nei giorni scorsi, dunque, le stesse organizzazioni coinvolte hanno presentato all’assessore comunale alle Politiche Sociali e alla Cultura della Salute Pierfrancesco Majorino, il documento intitolato Contributo del terzo e quarto settore al Piano di Zona 2012-2014 del Comune di Milano – Tema: Disabilità, incentrato su alcune macroaree tematiche (residenzialità, servizi diurni, lavoro, sollievo, diritto all’istruzione, assistenza domiciliare ecc.). Un passaggio, questo, che continua il cammino partecipativo precedentemente avviato.

Come riferisce l’Associazione L’abilità – che ha coordinato il gruppo di lavoro su Bambini e adolescenti con disabilità – «l’Assessore ha accolto con particolare coinvolgimento il documento prodotto, con l’impegno di prenderne in esame le relative istanze, ai fini dell’inserimento nel Piano di Zona da sottoporre al Consiglio Comunale e, in seguito, alla Regione Lombardia».
«Un aspetto importante emerso dal documento – proseguono i rappresentanti de L’abilità – è la necessaria trasversalità fra Assessorati nell’affrontare le richieste complesse delle persone con disabilità, che spesso riguardano problemi legati a mobilità, residenzialità, diritto all’istruzione e lavoro, con le relative competenze amministrative. La “sussidiarietà orizzontale”, di cui si parla nella parte introduttiva del documento stesso, è stata proposta al Comune di Milano come vera e propria metodologia da adottare, per superare la frammentazione che “spezzetta le persone all’interno dei vari Assessorati”».
In tal senso,  come ha sottolineato Marco Rasconi, presidente della Consulta per la Disabilità, dovrà essere «compito del Comune reincanalare successivamente le richieste ricevute nei punti unici di accesso verso gli Assessorati competenti, in modo che la persona sia una e le risposte plurime e non viceversa».
Il tema è stato per altro recepito e trasformato in proposta operativa dall’assessore Majorino, che si è impegnato a presentare il documento entro il mese di luglio in un incontro comune con i colleghi degli Assessorati interessati. (S.B.)

Nel sito dell’Associazione L’abilità è disponibile il testo integrale del documento intitolato Contributo del terzo e quarto settore al Piano di Zona 2012-2014 del Comune di Milano – Tema: Disabilità. Per ulteriori informazioni: info@labilita.org.

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