Due corsi di avvicinamento al mosaico sono stati organizzati dal Comune di Pordenone e dalla Fondazione Bambini e Autismo della città friulana, all’interno della manifestazione Pordenone Estate in Città 2012.
L’iniziativa è dedicata soprattutto a coloro che non conoscono questa tecnica e che abbiano voglia di cimentarsi e di provare l’ebbrezza della realizzazione di un mosaico sotto la guida di un esperto maestro di tale arte. Ma è anche una vera e propria full immersion nell’arte musiva che si realizza da parte delle persone adulte con autismo, nell’Officina dell’Arte, il laboratorio professionale di mosaico della Fondazione Bambini e Autismo, situato presso le ex Officine Savio.
Il primo corso (Il mosaico Zen) si terrà mercoledì 11 e giovedì 12 luglio (ore 18.30-22.30), e sarà finalizzato alla realizzazione di formelle – che alla fine degli incontri i partecipanti potranno portarsi a casa – con la cosiddetta tecnica diretta. La lavorazione, infatti, sarà quella classica di ispirazione romana, che prevede l’utilizzo della martellina su ceppo per il taglio di materiale marmoreo e di sassi. La formella verrà realizzata o su una base a rete o su di un supporto di compensato a seconda dell’utilizzo finale della stessa. Il soggetto verrà scelto dal corsista tra vari ideogrammi secondo l’ispirazione e il sentire personale. «Una possibilità di scelta – spiegano i responsabili della Fondazione Bambini e Autismo – che permetterà non solo di passare del tempo svagandosi, ma anche di realizzare un manufatto di proprio gusto che potrà diventare un oggetto di arredo».
Il secondo corso, invece, si intitolerà Anatomia del corpo umano: il volto dal mosaico romano-bizantino a quello moderno e si terrà con le stesse modalità di full immersion mercoledì 18 e giovedì 19 luglio (sempre ore 18.30- 22.30), sempre presso l’Officina dell’Arte.
In questo caso l’obiettivo sarà la riproduzione a mosaico di dettagli del volto umano, a partire da foto e immagini. Qui il corsista potrà utilizzare anche dettagli tratti da foto personali e la lavorazione – a tecnica diretta moderna – prevede l’utilizzo di smalti, tessere in pasta vitrea e specchi, sagomati mediante tenaglie da mosaico. Per i più esperti o per chi volesse lavorare in continuità con il corso precedente, si potranno invece utilizzare materiali naturali tagliati con la martellina su ceppo, secondo la tecnica più classica.
Dell’Officina dell’Arte e delle varie opere a mosaico delle persone adulte con autismo che vi lavorano, sono già ben note, ai nostri Lettori, le varie mostre succedutesi in questi anni, con il nome di Mosaicamente, dedicate rispettivamente nel 2011 (Mosaicamente 5) all’artista Fernando Botero e prossimamente (Mosaicamente 6) a Fortunato Depero. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: tel. 0434 551463, relazioniesterne@bambinieautismo.org.
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