Conto alla rovescia per l’evento di presentazione del “numero zero” di «Artenascosta», magazine nato da un’idea di Ludovica Assini e Diego Santanelli, direttori editoriali ed editori, e di cui il direttore responsabile è Maria Anna Filosa, firma nota anche ai nostri Lettori, avendo già curato più volte per Superando pezzi informativi sulla disabilità e in generale sulla realtà sociale di Napoli.
L’appuntamento è per sabato 14 luglio ad Anacapri (Chiostro di San Nicola, ore 18.30), accanto a una delle chiese più belle dell’Isola di Capri – quella di San Michele Arcangelo – per un evento realizzato con il patrocinio della Regione Campania e del Comune di Anacapri.
Lo scopo principale è quello di diffondere sempre di più la consapevolezza sugli obiettivi della nuova rivista – che vive ancora la propria fase di avvio – promuovendo contemporaneamente la conoscenza di una serie di opere prodotte da dieci Autori innovativi e originali, nell’ambito di una mostra che sarà visitabile anche il 15 e il 16 luglio (ore 9-24).
«Ad incrociarsi e ad amalgamarsi, tanto nelle pagine della rivista quanto nell’ambito della mostra – spiegano i promotori dell’evento -, sono i vari linguaggi dell’arte e ad essere portata alla ribalta è proprio l’“arte nascosta”, quella di chi non riesce ad entrare nei circuiti ufficiali, amplificando la “flebile voce” di coloro che, urlando la propria arte, cercano di uscire dal limbo dell’indifferenza».
Arte emergente, quindi, arte “di nicchia”, ma anche “emergenze dell’arte”, lanciando l’allarme sui pericoli che minacciano le varie forme della cultura, sempre più “stretta all’angolo” e debole.
Nello specifico della mostra, si legge nella presentazione, «il sottile filo rosso sarà la voglia di riscuotere l’anima degli spettatori dall’appiattimento, dall’omologazione, da un processo di globalizzazione emotivo che ha mandato in letargo le emozioni, attraverso un “impatto di rottura”».
Idee e concetti che – pensando anche a come saprà certamente filtrarli un direttore responsabile come Maria Anna Filosa, con la propria particolare sensibilità sociale – non possono non suscitare l’attenzione di una testata come la nostra, che sin dal nome dichiara la propria volontà di “superare” tutte le barriere e gli ostacoli fisici, ma anche e soprattutto quelli culturali.
Da ricordare, infine, che dopo la mostra pomeridiana, la serata di Anacapri proseguirà all’aperto, in musica, con le note jazz dell’Unity Road Trio di Ilaria Capalbo, Andrea Dosi e Stefano Falcone. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: info@artenascosta.com.
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