Con l’introduzione del sistema di accreditamento per il sostegno educativo agli alunni con disabilità, il Comune di Milano si propone di arrivare al 12 settembre – primo giorno del nuovo anno scolastico – con un elenco degli operatori accreditati, all’interno del quale le famiglie potranno indicare l’ente scelto per fornire i servizio necessario al loro bimbo.
«Si tratta certamente di una svolta, nell’ambito dell’assistenza scolastica ai bambini e ai ragazzi con disabilità – dichiara Marco Rasconi , presidente di LEDHA Milano (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) – una svolta in linea di principio positiva, perché consentirà di monitorare in maniera più attenta i requisiti degli enti che erogano il servizio di assistenza».
E tuttavia Rasconi sottolinea anche alcune criticità connesse all’iniziativa, «la più evidente delle quali – afferma – è quella legata alla tempistica». «Infatti – prosegue il presidente di LEDHA Milano – il bando non è ancora stato pubblicato sul sito del Comune, cosicché gli enti che vorranno accreditarsi saranno costretti a una vera e propria “gara contro il tempo”. Dovendo poi produrre un’ampia documentazione che ne attesti l’esperienza, la competenza e la solidità economica, in tanti non avranno il tempo per chiederla alle scuole, molte delle quali sono già chiuse. Come farà infine il Comune a verificare con la dovuta attenzione tutta questa mole di carta?».
A questo punto un altro rischio sembra quindi quello di provocare ripercussioni negative anche sulle famiglie, che scopriranno solo all’ultimo minuto quali saranno le cooperative e gli enti accreditati per l’assistenza e il sostegno agli alunni con disabilità.
Un’ultima richiesta proviene ancora da Rasconi e cioè che «il nuovo sistema viva almeno un “anno di rodaggio” e una rivisitazione, con un momento di controllo pianificato dal Comune introno ai mesi di marzo o aprile, per fare il punto su ciò che funziona e sulle eventuali criticità. Questa, infatti, è una partita importante che si apre e che merita di essere gestita al meglio. E LEDHA Milano è disponibile a collaborare con il Comune anche in questa fase». (S.B.)
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