Lombardia: approvato il Bilancio, restano i problemi

Grazie anche alla spinta e alla richieste delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, culminate nella grande manifestazione di Milano del 13 giugno, il Fondo Sociale Regionale della Lombardia è stato riportato ai livelli del 2011. Questo, però, attenua, ma non compensa le drastiche riduzioni dei fondi sociali destinati ai Comuni, come rileva la LEDHA, che pone alle Istituzioni e ai Cittadini una serie di precise richieste
Immagine della manifestazione di Milano del 13 giugno 2012
Un’immagine della grande manifestazione di Milano del 13 giugno

Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato la Legge di Assestamento di Bilancio, provvedimento che – anche grazie alla spinta e alle richieste delle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, culminate nella grande manifestazione di Milano dello scorso 13 giugno, ha visto incrementare il Fondo Sociale Regionale da 40 a 70 milioni di euro, riportandolo quindi ai livelli del 2011.
Si tratta certamente di un risultato importante, a beneficio dei servizi sociali dei Comuni lombardi, che potranno quindi contare su una serie di risorse aggiuntive per rispondere ai bisogni e alle richieste dei loro Cittadini.
Tale provvedimento, per altro, attenua, ma non compensa, la drastica contrazione dei fondi sociali destinati ai Comuni, dovuta al taglio dell’80% del Fondo Nazionale per le Politiche sociali e all’azzeramento del Fondo per la Non Autosufficienza: all’appello mancano infatti ancora 70 milioni di euro.

Per questo motivo, attraverso le parole del suo presidente Fulvio Santagostini, la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità) – componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) – ha presentato le seguenti richieste: «Chiediamo a tutti i Sindaci dei Comuni lombardi di utilizzare questa opportunità per continuare a finanziare i servizi essenziali per le persone, con e senza disabilità, compensando con risorse proprie i tagli dello Stato; ci rivolgiamo alla Giunta Regionale perché, nel caso si individuino altre risorse disponibili, le si indirizzi tempestivamente ai Comuni per sostenerli nella loro azione di risposta ai bisogni sociali; riteniamo inoltre importante che il Governo Regionale garantisca una somma costante di risorse per il prossimo triennio, in modo da poter programmare le politiche sociali nella nostra regione; ci appelliamo infine a tutti i Cittadini e alle organizzazioni attive in Lombardia perché sottoscrivano l’appello nazionale PER il diritto alla salute, promosso dalla FISH insieme a numerose altre organizzazioni del Terzo Settore, per chiedere che la revisione della spesa pubblica (spending review) non si tramuti in nuovi tagli lineari ai bilanci agli Enti Locali».

Ultimo, ma non ultimo, la LEDHA ha voluto anche sottolineare l’importanza che una quota dell’assestamento di bilancio sia vincolata per finanziare una sperimentazione su progetti di Vita Indipendente delle persone con disabilità. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa@ledha.it.

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