Pallapugno a sostegno delle persone con autismo

La pallapugno è uno sport radicato nel basso Piemonte e in Liguria di Ponente, che diventerà ora anche un veicolo di sensibilizzazione e di raccolta fondi per le persone con autismo, grazie a un’iniziativa dell’Associazione Dioniso di Mondovì (Cuneo), che ha organizzato per il 24 luglio una partita a Madonna del Pasco (Cuneo), ove giocheranno anche alcuni ragazzi con autismo
Incontro di pallapugno
Un incontro di pallapugno

La pallapugno, già chiamata pallone elastico fino al 2001, è una disciplina sportiva di squadra, giocata con una palla su un terreno di gioco privo di rete. Essa si pratica fasciandosi il pugno con una serie di strisce di stoffa, alle quali si sovrappone un pezzo di cuoio opportunamente modellato e una striscia di gomma che serve per ammortizzare il colpo e aiutare il giocatore ad indirizzarlo. Si tratta di uno sport storicamente radicato nel basso Piemonte e in Liguria di Ponente, dove viene praticato a livello professionistico.
Dioniso è invece un’associazione di Mondovì (Cuneo), impegnata ad organizzare attività ricreative e di tempo libero per adulti e adolescenti con autismo.

Proprio partendo dalle richieste di alcuni ragazzi con disturbi autistici, Dioniso ha organizzato ora una partita di pallapugno, grazie alla collaborazione della propria consulente Francesca Vinai e del Centro Tecnico della FIPAP (Federazione Italiana Pallapugno).
L’incontro è in programma per martedì 24 luglio (ore 20.30), presso lo sferisterio di Madonna del Pasco (Cuneo) e per prepararlo, sono stati organizzati alcuni allenamenti per i ragazzi con autismo dell’Associazione, svoltisi a Ceva e a Mondovì, con la guida di Mario Sasso, Domenico Raimondi e Livio Tonello, rispettivamente direttore e membri del Centro Tecnico Federale e di Arrigo Rosso, allenatore della squadra Balon Ceva.

Al match prenderanno parte alcuni giocatori di serie A e alcuni ragazzi con autismo iscritti a Dioniso. Il ricavato sarà devoluto all’Associazione, per organizzare una vacanza rivolta anch’essa ai ragazzi del proprio gruppo. (S.B.)

Ringraziamo Dorotea Maria Guida per la segnalazione.

Per ulteriori informazioni: doroteamariaguida@yahoo.it.

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