L’occasione è stata quella del Primo Congresso Italiano per le Famiglie di Bambini con Paralisi Cerebrale, tenutosi il 23 giugno scorso presso l’Ospedale dei Bambini Buzzi di Milano. Proprio allora, infatti, è nata l’AFPCI (Associazione Italiana Famiglie con Bambini con Paralisi Cerebrale Infantile), nuova Associazione che, come spiega Marcella Graziuso, componente del Direttivo, «si propone di favorire il progresso, nel nostro Paese, della conoscenza sulle paralisi cerebrali infantili. Il nostro scopo, infatti, è soprattutto la divulgazione e la condivisione della maggior quantità di informazioni possibili, attraverso le famiglie, per consentire una migliore qualità di vita delle persone colpite da questo problema e la loro piena partecipazione alla vita della comunità». «Grazie all’unione delle famiglie – aggiunge Graziuso – si potranno cercare le migliori risposte alle mille domande di tipo medico, psicologico e sociale, perché è solo insieme che si può fare la differenza».
Il Congresso di Milano era stato caratterizzato dalla partecipazione di alcuni autorevoli relatori, provenienti anche dall’estero. Organizzato infatti da Francesco Motta, primario del Reparto di Ortopedia Pediatrica dell’Ospedale Buzzi, l’incontro aveva potuto contare, oltreché sull’intervento di Enrico Castelli, neurologo pediatra dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, anche sulla partecipazione di Diane Damiano, fisiatra della NIH Clinical Center (USA), di Stephen Bennet, responsabile dell’organizzazione americana CPU (United Cerebral Palsy), di Johannes Verheijden dell’Associazione olandese BOSK, composta da persone con disabilità e dai loro genitori e dal Canada di Lakha-Evin Mezaun della Cerebral Palsy Association. (S.B.)
La sede dell’AFPCI è a Milano (Via Visconti di Modrone, 18). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@afpci.it.