Buone pratiche per l’umanizzazione delle cure

Sono quelle che tenta di diffondere il Tribunale dei Diritti del Malato di Cittadinanzattiva, con il “Premio Andrea Alesini”, cercando in tal modo di rendere sempre migliore la gestione dei servizi sanitari. Le azioni e le iniziative concrete che parteciperanno al bando di concorso per il 2012 potranno farlo entro il 23 settembre prossimo

Medico e malato si stringono la manoAncora una volta, con l’edizione 2012 del Premio Andrea Alesini – Buone pratiche per l’umanizzazione delle cure, il Tribunale per i Diritti del Malato di Cittadinanzattiva intende porre l’accento sul lato positivo della sanità, cercando di favorire la conoscenza e la diffusione di buone pratiche che possano aiutare a rendere più efficace la gestione dei servizi sanitari, diventando così uno strumento riproducibile cui ispirarsi per migliorare la qualità degli stessi.

Le azioni concrete che parteciperanno al bando di concorso – ciò che si può fare fino al 23 settembre – dovranno essere caratterizzate dalla pratica quotidiana del diritto alla dignità umana e dell’impegno della lotta all’esclusione sociale, garantendo l’erogazione delle prestazioni nel rispetto di quanto contenuto all’interno della Carta Europea dei Diritti del Malato (se ne vedano qui in calce i contenuti).
I progetti candidati verranno valutati dalla giuria in base ai loro criteri di innovatività, sostenibilità, riproducibilità, misurabilità e valore aggiunto. I quattro filoni, infine, riconducibili al concetto di umanizzazione, sono quelli che intendono quest’ultima come presa in carico del Cittadino nel percorso di cura; dal punto di vista relazionale tra professionisti, sanitari e personale impiegato nelle strutture socio-sanitarie da una parte e Cittadini (pazienti e familiari) dall’altra; come comfort degli ambienti e dei processi organizzativi vicini alle esigenze dei Cittadini; come trasparenza e accessibilità alle informazioni e alla partecipazione civica. (S.B.)

La Carta Europea dei Diritti del Malato

1. Diritto a misure preventive – Ogni individuo ha diritto a servizi appropriati per prevenire la malattia.
2. Diritto all’accesso – Ogni individuo ha il diritto di accedere ai servizi sanitari che il suo stato di salute richiede. I servizi sanitari devono garantire eguale accesso a ognuno, senza discriminazioni sulla base delle risorse finanziarie, del luogo di residenza, del tipo di malattia o del momento di accesso al servizio.
3. Diritto all’informazione – Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che riguardano il suo stato di salute, i servizi sanitari e il modo in cui utilizzarli, nonché a tutte quelle informazioni che la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica rendono disponibili.
4. Diritto al consenso – Ogni individuo ha il diritto di accedere a tutte le informazioni che possono metterlo in grado di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano la sua salute. Queste informazioni sono un prerequisito per ogni procedura e trattamento, ivi compresa la partecipazione alle sperimentazioni.
5. Diritto alla libera scelta – Ogni individuo ha il diritto di scegliere liberamente tra differenti procedure ed erogatori di trattamenti sanitari sulla base di informazioni adeguate.
6. Diritto alla privacy e alla confidenzialità – Ogni individuo ha il diritto alla confidenzialità delle informazioni di carattere personale, incluse quelle che riguardano il suo stato di salute e le possibili procedure diagnostiche o terapeutiche, così come ha diritto alla protezione della sua privacy durante l’attuazione di esami diagnostici, visite specialistiche e trattamenti medicochirurgici in generale.
7. Diritto al rispetto del tempo dei pazienti – Ogni individuo ha diritto a ricevere i necessari trattamenti sanitari in tempi brevi e predeterminati. Questo diritto si applica a ogni fase del trattamento.
8. Diritto al rispetto di standard di qualità – Ogni individuo ha il diritto di accedere a servizi sanitari di alta qualità, sulla base della definizione e del rispetto di standard ben precisi.
9. Diritto alla sicurezza – Ogni individuo ha il diritto di non subire danni derivanti dal cattivo funzionamento dei servizi sanitari o da errori medici e ha il diritto di accedere a servizi e trattamenti sanitari che garantiscano elevati standard di sicurezza.
10. Diritto all’innovazione – Ogni individuo ha il diritto di accedere a procedure innovative, incluse quelle diagnostiche, in linea con gli standard internazionali e indipendentemente da considerazioni economiche o finanziarie.
11 Diritto a evitare le sofferenze e il dolore non necessari – Ogni individuo ha il diritto di evitare quanta più sofferenza possibile, in ogni fase della sua malattia.
12. Diritto a un trattamento personalizzato – Ogni individuo ha il diritto a programmi diagnostici o terapeutici il più possibile adatti alle sue esigenze personali.
13. Diritto al reclamo – Ogni individuo ha il diritto di reclamare ogni qualvolta abbia subito un danno e di ricevere una risposta.
14. Diritto al risarcimento – Ogni individuo ha il diritto di ricevere un risarcimento adeguato, in tempi ragionevolmente brevi, ogni qualvolta abbia subito un danno fisico, morale o psicologico causato dai servizi sanitari.

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: mt.bressi@cittadinanzattiva.it (Maria Teresa Bressi).

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