Alzheimer e demenze: un problema globale

Se ne parlerà il 22 settembre a Verona, in un incontro-dibattito organizzato in occasione della diciannovesima Giornata Mondiale per l’Alzheimer, con alcuni esperti dell’argomento che dialogheranno con la cittadinanza. L’evento sarà anche animato da un monologo dedicato alle medesime problematiche, curato dall’attrice Daniela Poggi
Daniela Poggi
L’attrice Daniela Poggi animerà l’incontro-dibattito di Verona, con il monologo intitolato “Io, madre di mia madre”

In occasione della diciannovesima Giornata Mondiale per l’Alzheimer del 21 settembre, la Sezione veronese di Alzheimer Italia, insieme alle associazioni Familiari Malati di Alzheimer e Sigizia, hanno organizzato per sabato 22 settembre a Verona (Sala Convegni del Palazzo della Gran Guardia, ore 9.-13) un incontro-dibattito, allo scopo di sensibilizzare la popolazione del territorio intorno a una problematica sempre più preoccupante che coinvolge, assieme agli ammalati, i loro familiari.
«L’Alzheimer e le altre demenze – spiegano infatti i promotori dell’iniziativa – sono veramente un problema globale e non solo una malattia del mondo industriale: 35,6 milioni di persone, destinate a raddoppiare entro il 2030 (65,7 milioni) e a triplicare entro il 2050 (115,4 milioni). In Italia si stima che oggi le persone con demenza siano un milione, di cui 600.000 colpite da Alzheimer».

Alcuni esperti della materia, dunque, quali Carlo Gabelli del Centro Regionale per l’Invecchiamento Cerebrale, Laura De Togni dell’ULSS 20 e Giuseppe Gambina dell’Azienda Ospedaliera di Verona, coordinati e moderati da Nicolò Rizzuto, risponderanno alle varie domande del pubblico, fornendo un’opportunità unica di approfondimento, tanto attesa dalla cittadinanza.
Un altro momento significativo si avrà con il toccante monologo dell’attrice Daniela Poggi, intitolato Io, madre di mia madre.
Infine, un breve video sulla musicoterapia, riguardante una riuscita manifestazione svoltasi a Castel d’Azzano (Verona), nel giugno scorso, «rappresenterà – come sottolineano ancora gli organizzatori – un momento di emozione che soltanto la melodia legata alla memoria può evocare».

Un’ulteriore tappa, quindi, per la comprensione, la condivisione e la speranza di un futuro più sereno al servizio di tante persone coinvolte in queste problematiche, concluso da un simpatico momento conviviale, curato dall’Istituto Assistenza Anziani di Verona. (S.B.)

L’ingresso all’incontro-dibattito è libero. Per ulteriori informazioni: info@alzheimerverona.org.

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