Se Amleto abita ad Albisola

di Giorgio Genta
«Letto o carrozzina? Questo è il problema!». Ed è anche la sconcertante scelta di fronte alla quale si è trovata la famiglia ligure di una persona con grave disabilità, che aveva chiesto un letto adeguato per il proprio congiunto, spiegando che egli, almeno brevemente, mantiene anche la posizione seduta. Niente da fare: la carrozzina è stata ritirata e l’ASL parla ora di «difetto di comunicazione» tra la famiglia e l’ufficio competente…
Alessandro Preziosi recita nell'"Amleto" di Shakespeare
L’attore Alessandro Preziosi mentre recita nell'”Amleto” di Shakespeare

Come giustamente ha annotato il giornalista Emanuele Rossi nella cronaca savonese del quotidiano «Il Secolo XIX», la storia di cui si parla ha risvolti amletici: il letto o la carrozzina? Di fronte a questa scelta davvero sconcertante, infatti, si è trovata la famiglia di una persona con grave disabilità di Albisola (Savona), che avendo richiesto all’ASL la fornitura di un letto ortopedico con sponde e materassino antidecubito, per il proprio congiunto, si è vista ritirare “di imperio” la carrozzina.
A nulla sono valse le proteste verbali dei familiari che hanno cercato di spiegare come, pur necessitando di un letto idoneo, la persona con disabilità in questione fosse ancora in grado di mantenere almeno brevemente la postura seduta. La carrozzina, quindi, veniva quotidianamente usata. Niente da fare, l’ausilio è stato ritirato, pare “in omaggio” a un’assurda normativa o almeno a un’interpretazione ferrea della medesima.
Alle proteste dei familiari è seguita la spiegazione dell’ASL che ha parlato di un «difetto di comunicazione tra la famiglia e l’ufficio competente».
A questo punto ci piacerebbe pensare che in detto ufficio abbino trovato lavoro persone con disabilità comunicativa e che quindi il danno – lieve se rimediato prontamente, assai grave se persistente – sia stato compensato dall’impiego di “lavoratori svantaggiati”. Ma temiamo fondatamente che così non sia.

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