Metti un parco, un gioiello con panorama mozzafiato, nella mezza collina di Francavilla a Mare (Chieti); metti una chiesetta con interno restaurato, una perla nel gioiello; mettici intorno, nell’ordine: un edificio storico, una serie di cantine storiche, una villa romanica, scoperta nel 1978 e mai riportata alla luce; gemme tutte legate, letteralmente “attaccate”, al gioiello del parco.
E per concludere, mettici anche 200.000 euro già stanziati e immediatamente spendibili, per restaurare l’edificio, un progetto per farne un parco modello con giochi accessibili e ingressi che lo renderebbero un modello di accessibilità universale.
Cosa ci manca? Manca solo che l’Amministrazione Regionale dell’Abruzzo, quella Provinciale di Chieti e quella Comunale di Francavilla ne comprendano l’importanza e si attivino, per realizzare quello che sarebbe idealmente, e non solo, il punto di partenza del costruendo Parco dei Trabocchi, trenta chilometri sulla costa di unicità europea. Manca insomma la consapevolezza di voler dotare la città di Francavilla – anziché del solito edificio di cemento – di qualcosa che finalmente ristabilisca un po’ l’equilibrio tra ambiente, cultura ed essere umano.
Di questo e altro ancora si parlerà domenica 30 settembre a Francavilla al Mare (Museo Michetti, ore 9-13), durante il convegno organizzato dall’Associazione Culturale Le Franche Villanesi, denominato Colline Villanesi: paesaggio, arte e cultura per il cittadino europeo, inserito dal Ministero per i beni e le Attività Culturali fra le iniziative delle Giornate Europee del Patrimonio, nel sito ufficiale del Ministero stesso.
Saranno per l’occasione presenti il senatore Giovanni Legnini, il presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori regionali alle Risorse Umane Federica Carpineta e al Turismo Mauro Di Dalmazio, il dirigente regionale dell’Assessorato alla Cultura Paolo Antonetti, il sindaco di Francavilla al Mare Antonio Luciani e l’attrice e studiosa dannunziana Franca Minnucci.
Parteciperanno inoltre – in rappresentanza di organizzazioni che promuovono sia la cultura dell’accessibilità universale che quella della tutela ambientale – Fabrizio Mezzalana della FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), con l’intervento intitolato Il progetto FISH di Parco Giochi accessibile: partiamo dai bambini…, mentre chi scrive, presidente della UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Pescara e Chieti e Marialuce Latini della Società Cooperativa Edenia si soffermeranno sul tema Eliminare gli ostacoli per l’accessibilità tuttora esistenti: ipotesi progettuale di parco accessibile.
Infine, i firmatari del progetto originale dell’Associazione Le Franche Villanesi, Maria Rosaria Sisto (presidente), Francesca Agusto ed Eugenio De Medio, illustreranno l’iniziativa, lo stato dei lavori e i prossimi interventi previsti.
«L’ipotesi di parco culturale integrato della Regione Abruzzo, con la prospettiva di un turismo culturale accessibile per tutti e con la proposta di un parco giochi senza barriere – dichiara Maria Rosaria Sisto – prenderà forma attraverso gli interventi programmati. C’è già il nostro bellissimo progetto, completo di scheda tecnica ed elaborazione grafica e c’è già un finanziamento per continuare a costruire il sogno». Soldi “improntati”, come si dice da noi in Abruzzo.
Speriamo dunque che tutto questo serva ad aprire gli occhi e a schiudere le orecchie – a proposito di accessibilità universale – a chi ci amministra e ad avere il gioiello completato per il “décolleté” di una città nella quale le rughe di cemento già eccessive minacciano di approfondirsi e di asfissiare una residenzialità e un turismo pericolosamente a rischio.
Ringraziamo Nicolino Di Domenica per la segnalazione.
Presidente della UILDM di Pescara e Chieti (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare).
Per ulteriori informazioni: marirosa.sisto@gmail.com.
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