Epilessia: quei farmaci non sono sostituibili

Lo ribadiscono sia l’AICE (Associazione Italiana Contro l'Epilessia) che la LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia), avvalendosi anche di una recente comunicazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), dopo la grave situazione creatasi con il Decreto sulla Spending Review, che sta costringendo numerose persone con epilessia e i loro familiari all’acquisto oneroso di farmaci indispensabili
Roberto Michelucci
Il presidente della LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia) Roberto Michelucci

Dopo la denuncia dell’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia), ripresa dal nostro sito, relativa al Decreto sulla Spending Review (Decreto Legge 95/12, Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini (nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario), convertito nella Legge 135/12), che ha definito nuove regole per le prescrizioni dei farmaci, costringendo numerose persone con epilessia e i loro familiari all’acquisto oneroso degli indispensabili farmaci contenenti Levetiracetam e Topiramato, anche la LICE (Lega Italiana Contro l’Epilessia), società scientifica che rappresenta un migliaio di specialisti del settore, si esprime su posizioni analoghe, dichiarandosi a propria volta «vivamente preoccupata» per la situazione venutasi a creare.

Insieme all’AICE, la LICE cita anche – in una nota a firma del proprio presidente Roberto Michelucci – una comunicazione prodotta nel mese di luglio scorso dall’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), secondo la quale, al punto 4, «per i pazienti epilettici in trattamento, che risultano completamente controllati dalla terapia farmacologica, si raccomanda la non sostituibilità del farmaco assunto, indipendentemente dal fatto che sia brand o equivalente [grassetto nostro nella citazione, N.d.R.]».
«Tale sostituzione – si aggiunge poi nella nota del presidente della LICE – potrebbe infatti condurre a perdita di controllo delle crisi o alla comparsa di sintomi di tossicità e la raccomandazione di non sostituibilità dell’AIFA, che trova per altro ampio riscontro nella letteratura scientifica, non potrebbe trovare attuazione nel caso in cui l’onere della differenza fra il prezzo più basso e il prezzo del farmaco previsto fosse a carico dell’assistito».

L’auspicio, quindi, condiviso sia dall’AICE che dalla LICE, è che il problema possa trovare «un’immediata soluzione, al fine di evitare un onere economico insostenibile e/o un danno alla salute per le persone affette da epilessia». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: assaice@iperbole.bologna.it, segreteria.lice@ptsroma.it.

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