Da qualche giorno il Centro di Immunologia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Meyer di Firenze è entrato a far parte – primo centro pediatrico in Italia – della rete costruita in tutto il mondo dalla Fondazione Jeffrey Modell, per la diagnosi, la cura e la ricerca delle immunodeficienze primitive, gruppo eterogeneo di malattie (circa duecento secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, di cui la metà causate da un difetto genetico), che colpiscono il sistema immunitario, abbassandone o annullandone le difese.
Tale riconoscimento consentirà alla struttura toscana di centrare vari obiettivi, vale a dire di sviluppare ulteriormente la cura e la gestione delle immunodeficienze primitive, di porsi come fulcro nazionale per lo screening neonatale di queste malattie genetiche – fornendo consulenze alle strutture pediatriche che ne abbiano necessità – e di intensificare la ricerca per estendere il test precoce a uno spettro più ampio di immunodeficienze e di malattie rare.
Fondata negli Stati Uniti nel 1987, da Vicki e Fred Modell, in memoria del figlio Jeffrey, morto a 15 anni per le complicazioni di un’immunodeficienza primitiva, la Jeffrey Modell è un’organizzazione globale non profit dedicata alla diagnosi precoce, ai trattamenti e alle cure, attraverso la ricerca, la sensibilizzazione del pubblico, la difesa del paziente e il supporto clinico continuo. Nel corso degli anni la rete si è sempre più infittita, arrivando oggi a comprendere oltre 518 esperti di 196 centri di ricerca e diagnostica, dislocati in 191 città e 68 nazioni, che hanno permesso di scoprire negli ultimi anni ben quarantaquattro nuove malattie da immunodeficienza.
Al Dedication Day del 1° ottobre, incontro che ha sancito l’ingresso del Meyer nel network internazionale, tra gli altri, oltre a Tommaso Langiano e Chiara Azzari, rispettivamente direttore generale e responsabile del Centro di Immunologia della struttura fiorentina e a Elisabetta Cerbai, prorettore alla Ricerca Scientifica dell’Università di Firenze, sono arrivati dagli Stati Uniti – ospiti quanto mai graditi – anche gli stessi Vicki e Fred Modell. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: r.rezoalli@gmail.com (Roberta Rezoalli, Ufficio Stampa e Giornalismo Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze).
Articoli Correlati
- Diagnosi precoce e precisa per le immunodeficienze primitive È ciò che soprattutto si chiederà in questi giorni - coincidenti con la Settimana Mondiale per le Immunodeficienze Primitive - in quanto solo una corretta diagnosi precoce consente appunto di…
- Immunodeficienze primitive: informare per prevenire Vanno in questa direzione i corsi organizzati dall'AIP (Associazione Immunodeficienze Primitive), allo scopo di diffondere la conoscenza di queste malattie congenite, causate da alterazioni del sistema immunitario, soprattutto per combattere…
- Un programma per garantire equità d’accesso ai servizi sanitari Nell’ambito del Programma “PASS” (Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali), la Regione Toscana ha presentato nei giorni scorsi il “portale web PASS” e la relativa “Piattaforma”, due strumenti messi…