In occasione della trentunesima edizione delle Giornate del Cinema Muto, importante manifestazione in programma a Pordenone, dal 6 al 13 ottobre prossimi, la Fondazione Bambini e Autismo della città friulana, in collaborazione con la Direzione del Festival, ha organizzato un’iniziativa di raccolta fondi, per la costruzione di una foresteria per le persone con autismo che si sta ultimando in città.
Ma in quale modo si connettono esattamente le attività di una Fondazione impegnata da tempo a realizzare una rete di servizi per le persone con autismo giovani e adulte, con un evento come le Giornate del Cinema Muto? A tal proposito va ricordato che soprattutto per l’età adulta, Bambini e Autismo propone, tra i vari servizi, anche quello lavorativo, con la propria Officina dell’Arte, composta da tre laboratori, fra i quali quello di mosaico professionale. In esso si realizzano varie opere, sotto la guida di un esperto maestro mosaicista e per l’occasione del Festival, sono state confezionate ad hoc due mosaici raffiguranti i volti rispettivamente di Charlie Chaplin e di Buster Keaton.
Durante le Giornate, le due opere – di 50 x 70 centimetri, realizzate con tecnica mista (mosaico e pittura su base di compensato) – verranno esposte all’interno di uno spazio presso il Teatro Verdi (sede delle proiezioni), consentendo ai presenti di partecipare all’asta per aggiudicarseli, compilando un coupon (lo si potrà fare per tutto il periodo del Festival) e consegnandolo al tavolo della Fondazione. Le opere verranno quindi assegnate venerdì 12 a coloro che avranno fatto l’offerta più alta.
Come detto, con i proventi raccolti, si intende completare la foresteria per le persone con autismo che la Fondazione sta costruendo in un terreno messo a disposizione dal Comune di Pordenone nel centro della città, oltre a comperare il mobilio necessario. L’inaugurazione della nuova struttura è in prevista infatti per il prossimo 1° dicembre.
«Chi si aggiudicherà le opere – sottolineano i responsabili di Bambini e Autismo – avrà quindi piacere di portarsi a casa un ricordo importante dell’edizione del Festival e allo stesso tempo di dare apprezzamento al lavoro artigianale delle persone con autismo che hanno contribuito a realizzarle». (S.B.)
Per ulteriori informazioni: relazioni esterne@bambinieautismo.org.
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