Altra piccola, grande scheggia di civiltà

Interessante forma di “moderna educazione civica”, il Progetto “Il Quotidiano in Classe” diventerà ancora più ricco, dal 5 novembre prossimo, da quando cioè tutti i video prodotti nel suo àmbito saranno forniti di sottotitolazioni, diventando accessibili anche alle persone non udenti. Lo segnala la FIADDA Toscana, associazione impegnatasi direttamente per ottenere questo risultato
Lezione in aula per il Progetto "Il Quotidiano in Classe"
Al lavoro, nell’ambito del Progetto “Il Quotidiano in Classe”

Come ci segnala Stefania Ballerini della FIADDA Toscana (Famiglie Italiane Associate per la Difesa dei Diritti degli Audiolesi), associazione da tempo impegnata per ottenere la sottotitolazione in ogni evento di comunicazione e non estranea nemmeno a questo risultato, dal 5 novembre prossimo tutti i video del progetto Il Quotidiano in Classe saranno sottotitolati per essere accessibili anche alle persone non udenti (e non solo).

Il Quotidiano in Classe, lo ricordiamo, è un’iniziativa aperta a tutti gli studenti delle scuole superiori italiane, promossa dall’Osservatorio Permanente Giovani-Editori, in collaborazione con i siti internet del «Corriere della Sera», del « Sole 24 Ore» e di «Quotidiano.net», realizzata con il contributo multimediale del noto giornalista Beppe Severgnini.
Lanciato nel 2000, il progetto porta nelle scuole secondarie superiori italiane alcuni tra i più grandi giornali italiani a confronto, affinché possano diventare strumenti per una moderna forma di educazione civica. Esso si articola sulle Lezioni in classe – con i docenti che vi aderiscono, impegnati a dedicare ogni settimana un’ora di lezione alla lettura di sedici diverse testate – sulla Formazione – con una specifica attività basata su autorevoli contributi scientifici, per consentire ai docenti di presentare correttamente i giornali ai ragazzi – e sulla Ricerca, con un costante monitoraggio dell’iniziativa, che può permettere di migliorare i contenuti delle stesse testate coinvolte, grazie al contributo dei giovani studenti.

Un’iniziativa certamente interessante, che dal 5 novembre, dunque, diventerà ancora più ricca, grazie appunto alle sottotitolazioni dei video. (S.B.)

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