Dopo il primo incontro di Montecatini Terme del 23 ottobre scorso – di cui abbiamo ampiamente riferito – proseguirà giovedì 8 novembre a Pasian di Prato (Udine) (Sala Convegni dell’ENAIP, Via Leonardo da Vinci, 27, ore 8.30-13), il ciclo di eventi denominato Accessibilità e sicurezza. Spazi, ambienti e persone: fra criticità e buone pratiche, che ha come tema portante la programmazione di interventi riguardanti le persone con disabilità e che vede l’organizzazione CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità) in primo piano nel fornire il proprio contributo, muovendosi nell’ambito della grande evoluzione che la normativa e la cultura più in generale hanno avuto con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, recepita dall’ordinamento italiano con la Legge 18/09.
Pianificare la qualità urbana: oltre l’accessibilità è il titolo dell’incontro in programma in Friuli Venezia Giulia, organizzato dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Trieste, dal Dipartimento di Architettura dell’Università di Udine, dal CRIBA Friuli Venezia Giulia (già Centro Regionale di Informazione e Formazione sull’Eliminazione delle Barriere Architettoniche, oggi Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale) e, come detto, da CERPA Italia, in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia, l’Area Welfare di Comunità dell’Azienda per i Servizi Sanitari (ASS) n. 5 Bassa Friulana, l’ENAIP Friuli Venezia Giulia, il ForSer e la Consulta Regionale delle Associazioni dei Disabili.
«Sono l’8% – spiegano i promotori dell’iniziativa – i Comuni sopra i 2.000 abitanti del Friuli Venezia Giulia (9 sui 127 censiti), che affermano di essere dotati di un PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), strumento considerato fondamentale per garantire a tutti i Cittadini l’accessibilità del territorio». È questo solo uno dei sorprendenti dati emersi da un’indagine effettuata nel 2011 dal CRIBA Friuli Venezia Giulia e dall’Area Welfare di Comunità ASS n. 5 Bassa Friulana, che verranno discussi durante l’incontro di Pasian di Prato, iniziativa che nasce soprattutto dalla volontà di sensibilizzare le Pubbliche Amministrazioni, i tecnici e i progettisti a una qualità urbana che garantisca a tutti la fruizione e l’utilizzo degli spazi, diritto fondamentale sancito sia dalla normativa specifica dei citati PEBA (Legge 41/86) e dei PAU (Piani di Accessibilità Urbana, da Legge 104/92), e anche, naturalmente, dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che dal 2009 è una Legge dello Stato Italiano.
«Rileggere l’ambiente in un’ottica che va oltre l’adempimento normativo – aggiungono i responsabili del CRIBA Friuli Venezia Giulia – ed evidenziare il cambiamento culturale messo in atto dalla Convenzione delle Nazioni Unite è l’obiettivo che intendiamo raggiungere con l’appuntamento dell’8 novembre, partendo dalla consapevolezza che pianificare la qualità urbana e l’eliminazione delle barriere architettoniche significa offrire migliore qualità di vita, ottimizzare l’uso delle risorse, ma soprattutto affermare il diritto alla vita indipendente e di relazione, elementi chiave sanciti dalla Convenzione stessa».
Parteciperanno alla giornata Riccardo Riccardi, assessore regionale del Friuli Venezia Giulia alle Infrastrutture, alla Mobilità, alla Pianificazione Territoriale e ai Lavori Pubblici, Paolo Bordon, direttore generale dell’ASS n. 5 Bassa Friulana, Paola Stuparich, direttore dell’ENAIP Friuli Venezia Giulia, Ilaria Garofalo dell’Università di Trieste, Christina Conti dell’Università di Udine, Antonio Lauria del Centro Tesis dell’Università di Firenze, Roberto Dall’Armi della Direzione dei Lavori Pubblici della Regione Veneto, Stefano Maurizio e Piera Nobili di CERPA Italia e Leris Fantini del CRIBA Emilia Romagna. (S.B.)
Per ulteriori informazioni: criba@criba-fvg.it.