Quel camper XXL

di Riccardo Rossi*
Dove Bruno e Rosalba, due persone normali, ma con la voglia di aiutare chi non trova una famiglia, accolgono bimbi con disabilità, ragazzi arrabbiati, ex prostitute, regalando una nuova vita a chi era stato abbandonato e “ferito”. E che il loro “viaggio sovrabbondante nell’amore” l’hanno anche raccontato in un libro

Copertina del libro "Un camper... XXL"Accogliere “figli speciali”: questa è la scelta che hanno fatto Bruno e Rosalba, due genitori catanesi, due persone normali, ma con la voglia di aiutare chi non trova una famiglia. È una scelta radicale, quella di Bruno De Luca e Rosalba Gentile, nell’accogliere bimbi con disabilità, ragazzi arrabbiati, ex prostitute. L’hanno raccontata, qualche tempo fa, nel libro Un camper XXL Viaggio di una famiglia sovrabbondante… nell’amore, uscito nel 2009 per i tipi di Sempre Comunicazione, il progetto editoriale della Comunità Papa Giovanni XXIII.

In quel libro, dunque, Bruno e Rosalba mettono su carta le loro emozioni, le esperienze, le difficoltà, ma soprattutto le gioie. La penna danza sul foglio, raccontando ad esempio la loro prima esperienza di accoglienza di un bimbo disabile, Mario. Un bimbo con sindrome di Down di due anni, con tratti autistici, da sempre vissuto in un istituto. Si raccontano le difficoltà vissute per tessere un rapporto con lui, da sempre abituato a essere emotivamente autosufficiente. Sentendosi voluto bene, Mario si apre ai sorrisi, alla dolcezza e la tenerezza diventa il suo modo di essere. Tanto che in ogni persona che lo incrocia, lascia un ricordo speciale di tenerezza.
In seguito, c’è l’affido di una ragazza di quattordici anni con un passato terribile. Giuseppina rimane poco con Bruno e Rosalba, non riesce a integrarsi. Dopo anni di silenzio, però, si fa viva con una telefonata: «Ciao, sono G. ti ricordi di me? Sai, è un momento importante nella mia vita perché mi sto per sposare. Non potevo proprio non farvi una telefonata per rendervi partecipi e… per dirvi che quei sei mesi con voi mi hanno cambiato la vita. Grazie per tutto, vi voglio bene».
E ancora, la scelta di accogliere Ernesto, un bimbo autistico. Con lui non si sono mai annoiati. Luci accese nel pieno della notte, flaconi di sapone liquido che si svuota addosso e tante altre stranezze. Ma quando Ernesto ti guarda negli occhi, ti perdi nella profondità del suo sguardo. E dopo vari piccoli tentativi, si lascia finalmente coccolare.
Nascono rapporti con questi “bimbi speciali” che sono fatti anche di grandi e intensi silenzi e gli Autori scoprono l’importanza di donare senza aspettarsi nulla in cambio. L’essere presente, accompagnare, regalare affetto, attenzione e pian piano le barriere cadono e chi è accolto si apre all’amore, alla vita.
Un lavoro lungo e paziente, dove Bruno e Rosalba ogni giorno sono i genitori che ti vogliono sempre bene e che sperimentano anche l’accoglienza di una ragazza nigeriana uscita dalla prostituzione, venedno a contatto con il grande dolore di una donna umiliata e usata, tanto grande che non riesce a integrarsi nella nuova famiglia.

Bruno e Rosalba, con la loro magnifica testimonianza, ci fanno capire come due persone comuni possano, con la loro accoglienza, regalare una nuova vita a chi era stato abbandonato e “ferito”. Una scelta che hanno compiuto nell’ambito di un percorso di fede nell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, dove tante famiglie scelgono di accogliere chi è solo.
Se tutti noi aprissimo le porte a chi è in difficoltà, avremmo un mondo più giusto. Perché ogni vita strappata alla solitudine, alla dipendenza, alla violenza, è la vittoria più grande della nostra società.

Testo già apparso in «Golem – Dalla notizia all’informazione», con il titolo “Un camper…XXL”, e qui ripreso – con riadattamenti al diverso contenitore – per gentile concessione.

Bruno De Luca, Rosalba Gentile, Un camper XXL. Viaggio di una famiglia sovrabbondante… nell’amore, Rimini, Sempre Comunicazione, 320 pagine, 10 euro.

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