Innovare i servizi in tempi di crisi

Due i quesiti fondamentali attorno ai quali ruoterà il confronto, il 20 novembre a Milano, durante il convegno denominato “Innovare i servizi in tempi di crisi”: «È possibile continuare a migliorare i servizi, anche quando le risorse economiche vengono meno? E può essere quella della crisi l’occasione per rivedere i modelli di lavoro e continuare (o cominciare) a garantire servizi ai Cittadini più fragili?»

Foto in bianco e nero di persona adulta con autismo«È possibile continuare a migliorare i servizi, anche quando le risorse economiche vengono meno? E la diminuzione delle risorse finanziarie può essere l’occasione per rivedere i propri modelli di lavoro, magari un po’ logori, per continuare o cominciare a garantire servizi ai propri Cittadini?».
Saranno questi i due quesiti principali attorno ai quali ruoterà il convegno denominato Innovare i servizi in tempi di crisi, preziosa occasione di riflessione e confronto tra varie realtà associative e istituzionali, organizzata dall’AIRIM (Associazione Italiana per il Ritardo Mentale), in collaborazione con la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e in programma per martedì 20 novembre a Milano (Sala Conferenze del Centro Servizi della Banca Popolare di Milano, Via Massaua, 6, ore 9-18).
«C’è crisi – si legge ancora nella presentazione dell’evento – e sempre più frequentemente tutti noi sentiamo e utilizziamo questo termine per interpretare, spiegare e “giustificare” le scelte che operiamo o che subiamo. Anche i servizi alle persone con maggior fragilità, come quelle con disabilità intellettiva o con autismo, sono infatti chiamati a rivedere i loro sistemi di lavoro a fronte di una diminuzione delle risorse assegnate».

Aperta da Luigi Croce dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) e dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (La crisi del welfare e i servizi per la disabilità intellettiva in Italia), la giornata prevede poi gli interventi di Mauro Leoni, dirigente psicologo e psicoterapeuta della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cremona) (Misurare la qualità di vita per andare oltre gli standard di processo: le nuove prospettive), di Roberto Cavagnola, direttore dell’edizione italiana dell’«American Journal on Intellectual and Developmental Disabilities» e consulente psicologo dell’Istituto Ospedaliero di Sospiro (Mission o necessità: quando i valori contano) e di Fabrizio Starace, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’AUSL di Modena (Rimanere vitali in tempo di crisi: l’esperienza del budget di salute).
Ad inaugurare poi la sessione pomeridiana, sarà Carla Patrizi, presidente del Centro TANGRAM di Roma (La valutazione degli outcome personali), seguita da Francesco Fioriti, dirigente educativo della citata Fondazione di Sospiro (La valutazione degli outcome funzionali o clinici), Giulia Balboni, professore associato di Psicometria all’Università di Pisa e Alessandra Coscarelli dell’Università della Valle d’Aosta (Misurazione della QdV in adulti con disabilità intellettiva: la “Personal Outcomes Scale”), Marco Zanisi, direttore di Serenacoop, Progetto Homeward (Linee Guida sulla disabilità intellettiva e un modello “certificato”: il Progetto “Homeward”) e Daniela Asaro di RINA Services SPA, Ente di Certificazione, Genova (La certificazione di terza parte: tipologie, garanzie e modalità).
Concluderà il convegno l’omonima tavola rotonda moderata da Felice Garzetti, responsabile di Unità d’Offerta dell’Associazione Comunità Mamrè ONLUS e alla quale parteciperanno Pietro Barbieri, presidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), Roberto Franchini dell’Università Cattolica e dell’Opera Don Orione, presidente dell’AIRIM, Aldina Venerosi del Dipartimento di Biologia Cellulare e Neuroscienze dell’Istituto Superiore di Sanità, Franco Nardocci, past president della SINPIA (Società Italiana di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza) e Marco Bertelli, responsabile Scientifico del Centro CREA di Firenze. (S.B.)

Il programma completo è disponibile nel sito dellAIRIM (Associazione Italiana per il Ritardo Mentale). Per ulteriori informazioni: info@airim.it.

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