«Esprimiamo tutta la nostra contrarietà nei confronti della scelta attuata dalla Conferenza Stato Regioni in merito al mancato inserimento delle patologie reumatiche tra gli obiettivi di Piano Sanitario Nazionale previsti nel riparto 2012 del Fondo Sanitario Nazionale»: si apre così la lettera indirizzata al Ministro della Salute dal Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici (CnAMC) di Cittadinanzattiva e dall’ANMAR (Associazione Nazionale Malati Reumatici), che continuano così la loro battaglia per gli oltre 5 milioni di Cittadini italiani affetti da malattie reumatiche croniche, circa 734.000 dei quali colpiti da forme croniche particolarmente gravi e invalidanti, quali l’artrite reumatoide, le spondilo artropatie, le vasculiti o le connettiviti, il tutto con una spesa per il Paese valutata in 4 miliardi di euro circa. Una battaglia, della quale il nostro giornale ha già avuto modo di occuparsi più volte, anche recentemente.
«La scelta adottata – prosegue la lettera inviata al Ministro – va esattamente nella direzione opposta a quella più volte segnalata da Cittadinanzattiva e ANMAR e per di più auspicata esplicitamente sia dal documento conclusivo dell’indagine conoscitiva del Senato sulle patologie croniche degenerative, sia dal Piano Nazionale di Prevenzione 2010-2012, nonché dal Piano Sanitario Nazionale 2011-2013, approvato in sede di Conferenza Stato Regioni, che definisce le patologie reumatiche tra quelle cosiddette “rilevanti”. Riscontriamo pertanto, ancora una volta, una forte incongruenza tra l’attività di programmazione socio sanitaria e le scelte che alla fine vengono compiute».
Nel chiedere quindi al Ministro, ma anche ai vari Assessori Regionali alla Salute di «mettere subito in atto tutte le azioni volte a riparare la situazione che si è venuta a creare e a garantire la giusta assistenza nei confronti delle persone con patologie reumatiche», il CnAMC di Cittadinanzattiva e l’ANMAR, per sottolineare l’importanza della questione, ricordano anche che in pochissimi giorni sono già state presentate due interrogazioni parlamentari da parte della deputata Delia Murer e della senatrice Fiorenza Bossoli. Quest’ultima, ad esempio, ha dichiarato tra l’altro che «la gravità delle malattie reumatiche e il loro costo sociale devono prevedere una risposta concreta da parte del Governo, con un impegno economico, finanziario e normativo, affinché tali patologie e le reti reumatologiche, nel rispetto dell’autonomia delle competenze regionali, siano parte integrante della proposta del Ministero della Salute per il riparto dei Fondi Sanitari per l’anno 2012, e in particolare delle linee progettuali per l’utilizzo da parte delle Regioni delle risorse vincolate per la realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo nazionale 2012». (S.B.)
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