Viaggio allucinante dentro noi stessi

In altro modo non si può definire “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”, il noto racconto televisivo di Marco Paolini, dedicato allo sterminio delle persone con disabilità durante il nazismo, divenuto ora un libro, cui ha collaborato anche il fratello Mario, che ne parlerà il 14 dicembre a Moie di Maiolati (Ancona), durante una serata promossa dal Gruppo Solidarietà
Marco Paolini in "Ausmerzen"
L’attore Marco Paolini, durante il racconto televisivo “Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute”

«Conoscere le cose accadute serve a togliere alibi a quella che forse è la domanda più inquietante che pone la vicenda dello sterminio dei disabili e dei malati di mente sotto il nazismo: come è stato possibile? È una domanda che deve interrogare ogni persona e in modo particolare e diverso chi a vario titolo svolge una professione di relazione di aiuto: medici, infermieri, insegnanti, operatori del sociale. Perché ciò che accadde non accadde per mano dei cattivi con la divisa e la voce oscena, ma fu fatto dalla gente che di mestiere si occupava della cura degli altriAusmerzen è un viaggio che si percorre per un sentiero che par quello di Dante nell’Inferno, fino all’orlo di un abisso. Non si è spettatori di colpe di altri, è “un viaggio allucinante dentro noi stessi”, con un bagaglio crescente di dubbi, di domande difficili, di analogie con altri fatti, altri uomini, con la quotidianità di ogni giorno».

Sono parole tratte da Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute, il libro uscito qualche mese fa (Einaudi, 2012), ove l’attore Marco Paolini rielabora il racconto televisivo omonimo che tanto clamore suscitò, nel gennaio del 2011, quando venne trasmesso in diretta da La7, testo incentrato sulla cosiddetta “Operazione Aktion T4”, ovvero sullo sterminio di tante persone con disabilità, durante il Terzo Reich, secondo un programma definito come “eutanasia”, che preparò la successiva “soluzione finale” e gli stessi esperimenti dei medici nazisti.

E Ausmerzen sarà al centro dell’incontro promosso dal Gruppo Solidarietà per venerdi 14 dicembre a Moie di Maiolati (Ancona) (Biblioteca La Fornace, ore 20.45), con un ospite d’eccezione quale Mario Paolini, musicoterapeuta, pedagogista, formatore di insegnanti di sostegno e per molti anni responsabile di un Centro Diurno, che ha collaborato sia al racconto televisivo che al libro del fratello, curandone tra l’altro la parte conclusiva, nel capitolo Luogo per sanare e curare.
Sarà un incontro aperto a tutta la cittadinanza, «per riflettere – come sottolinea Fabio Ragaini del Gruppo Solidarietà – su come spesso le società gestiscano le diversità, ovvero estirpando, sradicando, sopprimendo». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: grusol@grusol.it.

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