Presentati durante il recente convegno di Roma Sclerosi multipla e diritti: la persona al centro, i due nuovi accordi siglati dall’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) con i sindacati CGIL e CISL si inseriscono nel solco di un percorso di collaborazione già avviato in precedenza con la UIL e l’UGL e sono il frutto di una serie di azioni con le quali tale Associazione intende arrivare all’inserimento nella contrattazione collettiva di clausole che favoriscano l’accesso e il mantenimento del lavoro per persone con sclerose multipla, come il part-time, il comporto (periodo entro il quale il datore di lavoro ha il divieto di licenziare il lavoratore), le terapie salvavita, i permessi e la flessibilità dell’orario di lavoro.
«Il sostegno a un’effettiva occupazione delle persone con sclerosi multipla, e più in generale di quelle con disabilità – dichiara Paolo Bandiera, direttore degli Affari Generali dell’AISM – richiede prima di tutto la costruzione di un sistema normativo e contrattuale che favorisca l’effettiva occupazione. A ciò deve necessariamente accompagnarsi un diverso approccio culturale da parte dei datori di lavoro e dei colleghi, unito alla consapevolezza del lavoratore con disabilità dei propri diritti, lavoratore che sempre più dev’essere messo in grado di conoscere e promuovere la propria condizione di autonomia e di piena ed effettiva inclusione anche ai fini lavorativi».
Come emerge da un recente rapporto sullo stato di attuazione della Legge 68/99 (Norme per il diritto al lavoro dei disabili), curato proprio dall’AISM, come capofila dell’Osservatorio Lavoro e Disabilità della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), la strada da percorrere affinché l’autonomia e l’inclusione diventino concetti concreti per le persone disabili è ancora lunga. Per questo la sottoscrizione degli accordi con i sindacati rappresenta un passaggio fondamentale, per incrementare attraverso una “nuova alleanza” la capacità di intervento nella contrattazione collettiva su questi temi.
Sempre nella stessa prospettiva, inoltre, l’AISM ha realizzato anche una “Guida sulle disposizioni contrattuali per la conciliazione dei tempi di lavoro e cura riguardanti i lavoratori con sclerosi multipla”, con la quale ha messo a disposizione delle organizzazioni la propria esperienza in materia, per aumentare la conoscenza della malattia e avviare il confronto nelle varie sedi di contrattazione.
E ancora, verrà avviato presto un tavolo di lavoro con tutte le sigle sindacali firmatarie, per definire un piano di intervento sui diversi livelli di contrattazione e con l’obiettivo di intervenire con clausole attente alle esigenze delle persone con disabilità.
Infine, si prevede – come ulteriore linea di collaborazione – l’assistenza e la tutela dei casi singoli, anche attraverso le reti dei patronati di riferimento, nonché iniziative di formazione e aggiornamento reciproco. (B.E.)
Per ulteriori informazioni: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
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