Dopo le dure prese di posizione di questi giorni nei confronti di quella parte della Circolare INPS n. 149 del 28 dicembre 2012), ove si è stabilito che il limite reddituale per le pensioni di invalidità civile prenda in considerazione anche quello del coniuge – provvedimento definito dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) come «un atto gravissimo, una decisione politica che colpisce i più poveri, espropriandoli di una pensione dall’importo risibile» – anche la SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), associazione costituita nell’aprile del 2011, con la finalità di mettere in rete i disability manager presenti sul territorio italiano, per promuovere e tutelare i diritti delle persone con disabilità e il rispetto della persona in ogni suo aspetto, condanna e rigetta tale atto, chiedendone l’immediata sospensione.
«Poniamo anche dubbi – dichiara in una nota Rodolfo Dalla Mora, presidente dell’organizzazione – sulla legittimità delle indicazioni contenute e auspichiamo un tempestivo provvedimento, da parte della direzione dell’Ente, volto ad annullare il provvedimento».
«Le decisioni amministrative dell’INPS – si legge ancora nel comunicato della SIDiMa – dovrebbero essere basate su norme legislative frutto di una precisa scelta politica e non su una semplice sentenza di Corte di Cassazione, neanche a Sezioni Riunite, che crea discriminazioni, sperequazioni, disparità di trattamento e vessazioni sociali su Cittadini già abbondantemente colpiti dai tagli sociali». (S.B.)
Segnaliamo che la SIDiMa (Società Italiana Disability Manager) ha recentemente rinnovato il proprio sito, arricchendone i contenuti e le comunicazioni, oltre a presentare un nuovo logo. Per ulteriori informazioni: info.sidima@gmail.com.