Nell’apprendere con soddisfazione la decisione – da noi riferita in altra sede del giornale – con cui l’INPS ha congelato l’applicazione della Circolare n. 149, tramite la quale aveva stabilito di prendere in considerazione, quale criterio per l’assegnazione della pensione alle persone con invalidità civile al 100%, anche il reddito del coniuge -, la CISL, che insieme alla CGIL e a varie altre organizzazioni del Terzo Settore, come la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), tanto si era impegnata in queste settimane per ottenere tale risultato, auspica anche, con le parole del proprio segretario confederale Pietro Cerrito, che il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Fornero dimostri, in questi giorni, «la medesima attenzione non solo in relazione al delicato tema dello schema di decreto che disciplina gli esoneri parziali (la possibilità per le imprese, in caso di oggettiva impossibilità, di adempiere agli obblighi della Legge 68/99 [sul lavoro delle persone con disabilità, N.d.R.] in modalità alternative o essere parzialmente esonerate), ma anche per quello dei tirocini formativi».
Quella dei tirocini era una questione che già in dicembre la FISH aveva sollevato, parlando di «una paradossale situazione che ha portato al blocco completo dei nuovi tirocini delle persone con disabilità». «Da agosto, infatti – si leggeva in una nota della Federazione – l’INPS non stipula più nuove convenzioni di formazione e orientamento né attiva nuovi rapporti per le convenzioni già sottoscritte con aziende pubbliche o private».
«Le conseguenze sono gravissime – aveva dichiarato in tale occasione il presidente della FISH Pietro Barbieri – perché non solo vengono bloccate le future opportunità di inclusione delle persone con disabilità, ma sono a rischio di immediata sospensione anche moltissimi tirocini già in corso. Chiediamo quindi al Ministro di fornire tempestive indicazioni all’INPS – anche transitorie – e di accelerare la definizione delle Linee Guida previste dalla Legge di Riforma del Lavoro 92/12».
Oggi dunque, la CISL ritiene «di fondamentale importanza che la Conferenza Stato Regioni del 24 gennaio prossimo, che dovrà normare il tema, non dimentichi di riservare una particolare attenzione ai tirocini delle persone con disabilità, che dovranno poter essere gratuiti e di durata prolungata. È infatti questo un importante, anzi unico, strumento di inserimento socio-lavorativo per le persone con disabilità, specie se psichica e intellettiva». (S.B.)