Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Ascoli Piceno, presieduto da Valeriano Vallesi, ha approvato la costituzione di un Gruppo di Lavoro per l’Accessibilità all’interno del quale sarà attivato un tavolo di confronto con i rappresentanti delle associazioni di persone con disabilità.
«L’esigenza di istituire un Gruppo di Lavoro dedicato al tema dell’accessibilità – spiega Roberto Zazzetti , presidente della Consulta Regionale per la Disabilità delle Marche – risiede nella consapevolezza sulla disattenzione ancora oggi posta ai bisogni specifici dell’utenza reale, non identificabile nello standard “uomo-adulto-sano”, erroneamente preso a modello nella progettazione di ambienti, arredi, spazi e servizi. La fotografia del costruito presenta infatti troppe incongruenze raccontate da edifici inaccessibili, sia in ambito pubblico che privato: alloggi, attività commerciali, uffici pubblici, edifici scolastici, strutture sportive e – cosa gravissima – strutture sanitarie e ambulatori medici. Guardando poi all’ambito urbano, lo scenario è anche più desolante».
Affrontare dunque questa tematica mediante un confronto aperto tra tecnici e cittadinanza va certamente visto come un gesto di responsabilità da parte di professionisti che vedono l’accessibilità in assonanza con la sicurezza, legate in un binomio inscindibile.
«Accessibilità, infatti, è anche partecipazione, inclusione sociale, autonomia, indipendenza – prosegue Zazzetti – ovvero i princìpi enunciati dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che richiama progettisti e decisori ad operare secondo l’approccio definito dalla cosiddetta “progettazione universale”, per garantire i diritti di tutti i Cittadini, riducendo i costi sociali, almeno per la parte imputabile agli effetti collaterali di una cattiva progettazione. La stessa Convenzione Onu, inoltre, ha sancito il diritto delle persone con disabilità all’autodeterminazione, attraverso le parole Nulla su di Noi senza di Noi, al fine di ribadire la presenza delle loro associazioni all’interno di tutti i tavoli istituzionali che assumono decisioni riguardanti i vari àmbiti della loro vita quotidiana».
Il nuovo Gruppo di Lavoro, pertanto, si porrà l’obiettivo di contribuire alla diffusione della cultura dell’accessibilità, come requisito imprescindibile al perseguimento della qualità del progetto e di promuovere l’approccio della “progettazione universale”, per migliorare la qualità della vita dei Cittadini tutti.
Le azioni previste includono la formazione dei tecnici, il confronto con le Pubbliche Amministrazioni e la divulgazione della cultura dell’inclusione sociale e della partecipazione, attraverso l’accessibilità dell’ambiente costruito e dei servizi.
Promotori dell’iniziativa – nonché referenti del costituendo Gruppo di Lavoro – saranno gli architetti Elisabetta Schiavone, Laura Cennini e Flavio Buonamici. Al primo incontro del 6 febbraio, hanno partecipato anche il già citato Roberto Zazzetti, Adoriano Corradetti, presidente dell’UICI di Ascoli Piceno e Fermo (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), Emanuela Storani, istruttore dell’ANIOMAP (Associazione Nazionale Istruttori Orientamento Mobilità Autonomia Personale), Marco Ciucci, referente del Gruppo Giovani AISM di Ascoli Piceno (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), Consuelo Agnesi dell’OSA (Osservatorio per l’Accessibilità) dell’ENS (Ente Nazionale dei Sordi) Piera Nobili e Leris Fantini, rispettivamente presidente e vicepresidente di CERPA Italia (Centro Europeo Ricerca e Promozione dell’Accessibilità). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: apmarche@tiscali.it.
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