L’ambizioso obiettivo che si prefigge l’associazione Parent Project con la propria campagna di raccolta fondi denominata SOStienilo anche tu. Ha la distrofia di Duchenne, in corso sino al 24 febbraio, è quello di finanziare il primo progetto di sperimentazione clinica focalizzato sullo studio dei fattori di rischio per la perdita di densità ossea e fratture nella distrofia muscolare di Duchenne.
Lo studio, che durerà due anni e sarà guidato da Maria Luisa Bianchi del Centro Malattie da Fragilità Metaboliche Ossee, presso l’Istituto Auxologico Italiano IRCCS di Milano, coinvolgerà sei centri clinici italiani.
«Si tratta – come viene spiegato dai rappresentanti di Parent Project – del primo studio clinico, condotto su settanta pazienti con distrofia di Duchenne di età compresa tra i 6 e i 18 anni, specificamente mirato a identificare e valutare i fattori metabolici e genetici associati a un alto rischio di perdita di massa ossea e di fratture. La scelta dei diversi parametri da studiare è stata determinata dall’analisi dei risultati ottenuti in precedenti studi, già pubblicati o in corso di pubblicazione, che hanno permesso di individuare – al di là dei già noti effetti della terapia steroidea e della ridotta funzione muscolare – almeno altri tre aspetti implicati nella genesi della fragilità ossea in questa malattia, vale a dire l’attivazione di citochine osteotropiche, l’alterazione del metabolismo della vitamina D e le caratteristiche genetiche associate alla malattia». (S.B.)
Per ogni informazione sulla campagna di raccolta fondi SOStienilo anche tu. Ha la distrofia di Duchenne, in corso dal 10 al 24 febbraio: ufficiostampa@parentproject.it.