Quei treni assai poco “amichevoli”
Binari da attraversare in carrozzina, niente sintesi vocale per segnalare la fermata, numero verde gratuito utilizzabile solo dal telefono fisso e anche persone non vedenti “assimilate” alle valigie nei depositi bagagli: sono sempre assai più le “ombre”, che non le “luci”, per le persone con disabilità – motoria o sensoriale che sia – intenzionate a viaggiare in treno nel nostro Paese