Visita tattile ai capolavori della Cappella Sansevero

Un evento quanto mai interessante è in programma per il 19 febbraio a Napoli, quando si avrà un’apertura straordinaria del Museo Cappella Sansevero, con la visita tattile ad alcuni capolavori della scultura, offerta per la prima volta in assoluto alle persone non vedenti e ipovedenti. L'iniziativa è stata organizzata in collaborazione con le Sezioni locali delle Associazioni UICI e UNIVOC
"Cristo velato" di Giuseppe Sanmartino (1753)
Il capolavoro di Giuseppe Sanmartino del 1753, “Cristo velato”

Sarà un evento decisamente interessante, quello presentato nei giorni scorsi a Napoli e voluto dal Museo Cappella Sansevero, in collaborazione con le componenti locali dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) e dell’UNIVOC (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi).
Si tratta di un’apertura straordinaria, in programma per martedì 19 febbraio (ore 10), riservata alle persone non vedenti e ipovedenti del Museo Cappella Sansevero, gioiello del patrimonio artistico internazionale, situato nel cuore del centro antico di Napoli, in cui creatività barocca, bellezza e mistero s’intrecciano, creando un’atmosfera realmente unica.
Per l’occasione, è prevista una descrizione storico-artistica del complesso monumentale e, per la prima volta in assoluto, la visita tattile alla statua del Cristo Velato, capolavoro di Giuseppe Sanmartino, e ai bassorilievi Pudicizia di Antonio Corradini e Disinganno di Francesco Queirolo, opere che costituiscono la “terna d’eccellenza artistica” del Museo, cui hanno reso omaggio viaggiatori, guide e storici dell’arte sin dal Settecento.

L’ingresso al Museo e la visita tattile saranno gratuiti e a ogni persona non vedente e ipovedente sarà consentito fare entrare un accompagnatore e/o un cane guida.
Significativa anche l’annotazione di Salvatore Petrucci, presidente dell’UNIVOC di Napoli, secondo il quale «l’iniziativa del 2011, con l’esposizione al Museo Archeologico Nazionale di Napoli del Cristo Rivelato, opera di Felice Tagliaferri, scultore non vedente, ispirata dal più celebre Cristo velato [se ne legga ampiamente anche nel nostro giornale, N.d.R.], ha certamente “aperto una strada”, verso un discorso di apertura e di disponibilità all’accessibilità, all’interno del quale rientra anche questo prossimo evento». «È un inizio – conclude Petrucci – ma sono convinto che si potrà andare ben oltre, permettendo ai ciechi di avere molte più opportunità di un giorno all’anno». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: press@museosansevero.it, uicna@uiciechi.it, petrucci.salvatore@alice.it.

Share the Post: