Convenzione ONU: serve l’Osservatorio Regionale del Lazio

L’istanza - da intendersi come richiesta di impegno ai candidati alla Presidenza Regionale, per far sì che si vigili sull’attuazione dei princìpi contenuti nella Convenzione ONU - viene posta dalla FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), guardando anche alla recente approvazione del primo Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità

Particolare di due persone in carrozzina«È fortemente  avvertita, dai Cittadini laziali con disabilità e dalle Associazioni che li rappresentano, l’esigenza di un organismo deputato al monitoraggio della loro condizione, che garantisca un quadro dettagliato sull’osservanza di diritti civili fondamentali, come quelli al lavoro, all’accessibilità, all’istruzione, evitando ogni disparità di trattamento. Proprio per questo, tra gli interventi normativi che riteniamo prioritari per il nuovo Governo Regionale, vi è senza dubbio l’istituzione di un organismo con l’incarico di vigilare sullo stato di attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».

La FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), dunque, anche guardando alla recente approvazione del primo Programma d’Azione Italiano per la Promozione dei Diritti e l’Integrazione delle Persone con Disabilità, da parte dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità – ciò di cui abbiamo ampiamente riferito nei giorni scorsiritiene ormai più che maturi i tempi per dar vita a un Osservatorio Regionale, per monitorare appunto l’attuazione della Convenzione ONU, istanza che non a caso viene avanzata, come precisa richiesta di impegno ai candidati, nell’imminenza delle elezioni che porteranno a un nuovo Governo del Lazio.
«Con le elezioni regionali ormai prossime – si legge infatti in un comunicato della Federazione – un tema centrale in materia di politiche sociali per la nuova Giunta, sarà quello di costituire nel Lazio un sistema di welfare capace di garantire l’inclusione sociale delle persone con disabilità, attraverso una legislazione attenta a favorire l’affermazione e l’attuazione delle libertà fondamentali proprie di una società civile. Si tratta di un impegno, ma anche di una sfida che, se accolta, potrà contribuire all’elaborazione di un progetto di Governo orientato alla tutela contro le discriminazioni e alla piena partecipazione sociale». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: ufficiostampa.lazio@fishonlus.it.

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