«Nonostante le promesse, ancora una volta l’AIFA non coinvolge i pazienti»: lo dichiara Tonino Aceti, responsabile del CnAMC (Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici) di Cittadinanzattiva, in merito alla notizia dell’istituzione, da parte dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), di sei nuovi Comitati Consultivi e di quattro Segretariati di Supporto, volti al potenziamento dell’attività, che non prevedono al loro interno alcun coinvolgimento e partecipazione di rappresentanti delle Associazioni di Cittadini e di Pazienti.
I Comitati Consultivi infatti – secondo le informazioni diffuse dalla stessa Agenzia – saranno costituiti da un massimo di sette componenti, selezionati tra i principali esperti clinici italiani di ciascuna area terapeutica indicata.
«Ci stupisce davvero molto – aggiunge Aceti – la composizione di questi nuovi organismi, visto che è passato poco meno di un mese dallo svolgimento di un convegno organizzato dall’AIFA, vertente proprio sul tema dell’interazione del paziente nelle politiche regolatorie del farmaco. Con questa decisione, pertanto, l’AIFA continua a discostarsi dal modello europeo dell’EMA [Agenzia Europea dei Medicinali, N.d.R.], che già da molto tempo invece garantisce la partecipazione dei Cittadini/Pazienti e delle rispettive Associazioni, nei processi decisionali inerenti il farmaco».
«Auspichiamo vivamente – conclude l’esponente di Cittadinanzattiva – che l’AIFA riveda la composizione di questi nuovi organismi, aprendo alla partecipazione concreta e sostanziale anche delle Associazioni di Cittadini e di Pazienti». (M.T.B.)
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