Ricerca sulla sclerosi multipla: l’impegno dell’AISM

Insieme alla propria Fondazione FISM, anche quest’anno l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) metterà a disposizione della ricerca una cifra assai consistente, confermando il proprio impegno a sostenere gli studi in questo settore e a promuovere il coinvolgimento di ricercatori di talento, con l’obiettivo di dare risposte alle persone affette da questa malattia
Mario Alberto Battaglia
Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla)

Grazie al significativo contributo degli italiani che hanno scelto di sostenere con il 5 per mille l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), anche quest’anno l’Associazione – con la sua Fondazione FISM –  metterà a disposizione della ricerca 3 milioni di euro. «Confermiamo il nostro impegno – dichiara in tal senso Mario Alberto Battaglia, presidente della FISM – a sostenere la ricerca e a promuovere il coinvolgimento di ricercatori di talento, nel campo degli studi sulla sclerosi multipla, con l’obiettivo di dare risposte alle persone affette da questa malattia».
Con il Bando 2013, dunque, verranno finanziati progetti di eccellenza e innovativi, mirati in particolare a dare un contributo alla ricerca della causa, di nuovi trattamenti, e al miglioramento della qualità della vita delle persone con sclerosi multipla. Verranno sostenuti progetti di durata annuale, biennale o triennale e anche progetti-pilota annuali, questi ultimi allo scopo di permettere ai ricercatori di condurre studi preliminari in settori innovativi, capaci di aprire nuove direttrici da esplorare.

Grande attenzione, quindi, viene dedicata a supportare il percorso scientifico di ricercatori di talento. Oltre infatti alle borse di studio per l’Italia e per l’estero, la FISM promuove il programma intitolato a Rita Levi Montalcini, già presidente onoraria emerita dell’AISM, linea di finanziamento nata per facilitare il rientro di ricercatori dall’estero o per consentire il loro trasferimento in un Istituto di eccellenza in Italia.
Al termine della borsa, poi, e in accordo con l’Istituto che avrà ospitato il ricercatore, la Fondazione valuterà la possibilità di “adottarlo”, offrendogli un ulteriore percorso di carriera nella ricerca sulla sclerosi multipla.
E ancora – questa volta al di fuori del Bando – vengono promossi e finanziati, con fondi dedicati, i Programmi Speciali, iniziative di ampio respiro su temi particolarmente importanti e innovativi, che coinvolgono la collaborazione di più ricercatori senior, appartenenti a diversi centri e network di eccellenza nazionali e/o internazionali. In tale àmbito l’AISM, sempre con la sua Fondazione, è impegnata a livello internazionale per delineare strategie al fine di velocizzare lo sviluppo di un trattamento per le forme progressive e la sclerosi multipla pediatrica.
«Va ricordato infine sottolinea ancora Battaglia – che la FISM è interessata anche ricevere proposte di programmi speciali da ricercatori e istituzioni, in qualsiasi momento dell’anno». (B.E.)

La ricerca dell’AISM
Con la sua Fondazione FISM, l’AISM finanzia il 70% della ricerca italiana sulla sclerosi multipla e risulta essere attualmente è il terzo finanziatore della ricerca nel mondo. Dal 1997 sono stati sostenuti ben 295 ricercatori – il 76% dei quali continuano a lavorare sulla sclerosi multipla – una vera e propria scuola, consolidata, che sta lasciando il segno a livello nazionale e internazionale.
Sempre insieme alla FISM, l’AISM è l’unica organizzazione italiana che interviene su tutti gli aspetti connessi alla sclerosi multipla, da un lato per promuovere, indirizzare e finanziare la ricerca, oltreché per supportare l’erogazione di servizi sanitari e sociali nazionali e locali, dall’altro lato per rappresentare e affermare i diritti dei 65.000 concittadini colpiti dalla malattia, affinché siano pienamente partecipi e autonomi.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

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