«Disegnando la città del futuro dobbiamo avere bene in mente che l’obiettivo è creare la città di tutti». Maria Grazia Santoro, assessore del Comune di Udine alla Pianificazione Territoriale, spiega così il senso di Questa è la mia città, la mostra fotografica dedicata al tema delle barriere architettoniche in città che la stessa Santoro ha inaugurato il 21 ottobre (Galleria “Tina Modotti”, Via Paolo Sarpi, ore 17).
L’esposizione – promossa dal Comune della città friulana insieme alla UILDM locale (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) – rientra nel percorso di progettazione condivisa del futuro urbanistico della città, nell’ambito della redazione del nuovo Piano Regolatore Cittadino. «Il mio Assessorato ha fortemente voluto questa mostra – sottolinea Santoro – perché all’interno del tema della città del futuro non si può non considerare che l’obiettivo è realizzare la città di tutti. Questa esposizione, dunque, presenta un punto di vista particolare, per fotografare proprio tale concetto».
Anche a Udine, così come in tante altre città italiane, il problema delle barriere architettoniche continua ad essere – purtroppo – quanto mai attuale. Infatti, secondo i dati forniti dalla UILDM, in città due terzi dei bar e più di metà dei negozi presentano ostacoli all’ingresso. Poco più del 10% (12 su 102) degli ambulatori dei medici di famiglia, poi, sono frequentabili da una persona in carrozzina e meno di una decina sono i locali pubblici cittadini dotati di bagni accessibili anche a persone con disabilità.
Proprio per accendere i riflettori su questo tema, il Comune e la UILDM hanno proposto una carrellata di scatti firmati dal fotografo udinese Matteo Lavazza Seranto, per disegnare un parallelo tra passato e presente, confrontando la realtà attuale con le immagini in bianco e nero di un’analoga esposizione fotografica realizzata sempre dalla UILDM nel 1981. L’evento rientra infatti tra quelli voluti dall’associazione friulana per celebrare i propri quarant’anni di attività al fianco delle persone colpite da malattie neuromuscolari e delle loro famiglie.
La mostra resterà aperta fino al 13 novembre (dal martedì alla domenica, ore 15-18 e il sabato anche dalle 10.30 alle 12.30).
«Abbiamo scelto questo tema – spiega Maria Angela Caroppo, presidente della UILDM di Udine – perché ci è parso emblematico di quello più generale del pieno inserimento sociale delle persone con disabilità e capace di sintetizzare anche visivamente il percorso compiuto in questi decenni lungo la strada dell’affermazione del diritto all’uguaglianza e alle pari opportunità di questi Cittadini. Si tratta di un cammino che in Friuli, come nel resto d’Italia, ha fatto sicuramente registrare dei passi avanti, ma che incontra ancora molti ostacoli e, appunto, molte barriere, fisiche e culturali».
Da segnalare che, in concomitanza con l’esposizione, la UILDM ha realizzato anche un volume fotografico di 128 pagine che riprende e amplia la narrazione proposta dalla mostra, arricchendola con alcuni testi.
Inoltre, in collaborazione con l’Ufficio Comunale Agenda 21 e con i Servizi Educativi Municipali, sempre la UILDM ha organizzato un modulo didattico rivolto alle scuole elementari, dal titolo La città accessibile, la città di tutti, iniziativa inserita all’interno del Progetto Savê che ha già ottenuto diverse adesioni e che si propone di avvicinare in modo ludico e attivo i piccoli Cittadini al tema dell’integrazione delle persone con disabilità.
Il tema dell’accessibilità del resto emerge costantemente in occasione delle attività di partecipazione svolte dall’Ufficio Agenda 21 nelle scuole, come nel caso del modulo didattico Tutta mia la città: tra i vari sogni e le molte proposte, infatti, le dieci classi coinvolte nel 2010 (circa duecento giovani Cittadini) hanno espresso il desiderio di garantire l’accessibilità a tutti nella vita urbana, illustrando questo auspicio con racconti e disegni.
A tutte le scuole elementari della Provincia, infine, la UILDM proporrà nei prossimi giorni la partecipazione a un concorso sul tema delle barriere architettoniche, che si concluderà con una cerimonia pubblica di premiazione agli elaborati migliori.
L’intero progetto gode anche del patrocinio e del sostegno della Provincia di Udine che, attraverso l’assessore alle Politiche Sociali Adriano Piuzzi, esprime l’incondizionato appoggio a un’Associazione come la UILDM «che rappresenta un’eccellenza sul territorio per l’importante attività svolta nel delicato settore della lotta alle malattie neuromuscolari». (Ufficio Stampa Comune di Udine)
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