Si parlerà di barriere architettoniche, mentali e sociali, nel corso di due appuntamenti entrambi in programma nel Veneto, per venerdì 15 marzo.
Il primo, denominato Liberi dalle barriere? Accessibilità architettonica e mentale, sarà il convegno che si terrà a Negrar (Verona) (Auditorium Scuole Elementari Don Giovanni Calabria, Via Cavalieri di Vittorio Veneto, 1, ore 15), a cura dell’Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia, in collaborazione con il Consigliere Delegato alle Barriere Architettoniche del Comune ospitante e con Valpolicella senza barriere, protocollo d’intesa fra undici Comuni veronesi di varie aree geografiche, che si impegnano ad eliminare gli ostacoli che impediscono alle persone disabili di condurre una vita “normale”.
Proprio colui che ha voluto quest’ultimo progetto, Giuseppe Righetti, aprirà l’incontro (La Regione Veneto e il tema delle barriere architettoniche), seguito dal direttore responsabile del nostro giornale Franco Bomprezzi (2013 liberi dalle barriere?). A moderare i lavori sarà Enrico Agosti, presidente del CoReMi (Comitato Regionale Mielolesi).
Il convegno sarà aperto a tutta la cittadinanza, ma in particolare ai tecnici comunali, ai progettisti e alle imprese del settore edile.
L’altro appuntamento – vale a dire l’incontro formativo per volontari, denominato Le barriere architettoniche come problema sociale – è invece previsto a Portobuffolè (Treviso), presso la sede dall’Associazione Filo d’Argento Teresa Manfioletti (Via Calle Fabbri, 7, ore 20), ed è organizzato dalla stessa, in collaborazione con l’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) e l’AIDO (Associazione Italiana Donatori d’Organi) di Portobuffolè e Mansuè della Provincia di Treviso.
Patrocinato dal Comune trevigiano, dove si svolgerà, l’incontro si avvarrà della presenza di amministratori locali e anche di Rodolfo Dalla Mora, presidente della SIDiMa (Società Italiana Disability Manager), disability manager responsabile dell’Ufficio Accessibilità dell’Ospedale Riabilitativo di Alta Specializzazione di Motta di Livenza (Treviso). «Per anni si è ritenuto – spiegano i promotori della serata, riferendosi al concetto che ne costituirà il filo conduttore – che il problema delle barriere architettoniche potesse interessare solo le persone con disabilità. La realtà ha insegnato invece che ogni individuo, nell’arco della propria vita, si trova a dover fronteggiare problemi di spazi non accessibili, o inadeguati, alle sue necessità e condizioni fisiche, siano queste esigenze episodiche o quotidianità acquisite». (S.B.)
Per ulteriori informazioni:
– per l’incontro di Negrar (Verona): Enrico Agosti, henryago@gmail.com.
– per l’incontro di Portobuffolè (Treviso): Rodolfo Dalla Mora, rodolfodallamora@gmail.com.
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