Costa nuovo Presidente dell’Auser

«Siamo chiamati a sfide complesse e impegnative, in un contesto economico e sociale drammatico, per contrastare l’emarginazione e dare sempre più dignità ai Cittadini più fragili»: lo ha dichiarato Vincenzo “Enzo” Costa, nuovo presidente dell’Auser, Associazione nata gli anziani, ma sempre più aperta, nel corso degli anni, ai bisogni dei Cittadini di tutte le età e di diverse culture
Vincenzo "Enzo" Costa
Il nuovo Presidente dell’Auser Vincenzo “Enzo” Costa

«Dobbiamo mettere la solidarietà e il lavoro al centro, se si vuole uscire dalla crisi che attanaglia questo Paese»: sono le prime parole di Vincenzo “Enzo” Costa, fresco di nomina alla Presidenza dell’Auser, succedendo a Michele Mangano, in conclusione del Congresso Nazionale di Riccione dell’Associazione.
Sessantenne cagliaritano, Costa ha ricoperto vari ruoli nella CGIL sarda, nella quale dal 2009 a quest’anno ha ricoperto l’incarico di Segretario Generale. Diventa ora il quinto presidente della storia dell’Auser, organizzazione fondata dalla CGIL e dallo SPI CGIL (Sindacato Pensionati Italiani) ventiquattro anni fa, nata per le persone anziane, ma sempre più aperta, nel corso degli anni, ai bisogni dei Cittadini di tutte le età e di diverse culture – come avevamo sottolineato in fase di presentazione del Congresso Nazionale di Riccione -, con parole-chiave come giustizia, libertà, diritti, universalità, legalità.

«Siamo un’Associazione – ha dichiarato il neopresidente – ben consapevole dei problemi reali che bruciano oggi  sulla pelle delle persone, perché viviamo e abbiamo la nostra dimensione principale sul territorio, vicino ai disagi e ai bisogni di relazione delle persone. Siamo dunque chiamati a sfide complesse e impegnative in un contesto economico e sociale drammatico, sfide sul fronte del contrasto all’emarginazione e alla solitudine, per dare dignità ai Cittadini più fragili, sfide per la valorizzazione dell’impegno civile degli anziani».
«L’Associazione – ha concluso Costa – è cresciuta molto in questi anni ed è una realtà significativa del nostro Paese. Deve fare ora un salto di qualità e diventare “sistema” all’interno delle reti del Terzo Settore e portare avanti le sue battaglie insieme al sindacato che ci ha costituito, nel rispetto delle proprie autonomie». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@auser.it.

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