Aderiamo alla Carta dei Diritti dei Disabili in Ospedale

Lo dichiarano i portavoce della rete Agenda del Pianeta Terra, nata recentemente in internet, per collegare i volontari ambientalisti, umanitari e animalisti, per un comune obiettivo: il rispetto dell’ambiente e di ogni essere vivente. E in tale quadro arriva appunto l’adesione alla prima Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale, recentemente presentata a Roma

Persona in carrozzina in ospedale, parla con un'infermiera«È veramente necessaria un’attenzione pratica e innovativa per tutti coloro che, disabili e malati, vengono a volte emarginati dalla comunicazione nel ricovero ospedaliero. Molti casi gravi e drammatici vengono alla luce, ma molti altri restano nell’ombra. Esseri umani che per cause motorie, intellettive e cognitive vengono, diciamo pure, maltrattati e trascurati, specie se vecchi, non sono rispettati proprio perché deboli e indifesi come tutti gli esseri viventi che cerchiamo di tutelare contro ogni forma di sadismo e di barbarie».
Lo dichiarano in una nota Laura Girardello e Giovanni Peroncini, a nome dell’Agenda del Pianeta Terra, fornendo la piena adesione di tale rete alla Carta dei Diritti delle Persone con Disabilità in Ospedale, realizzata dalla Cooperativa Sociale Spes contra Spem e adottata per la prima volta in Italia, nelle scorse settimane, dal Policlinico Gemelli dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (se ne legga ampiamente nel nostro giornale).

Nata recentemente in internet, l’iniziativa Agenda del Pianeta Terra si propone di collegare i volontari ambientalisti, umanitari e animalisti, per un comune obiettivo: il rispetto dell’ambiente e di ogni essere vivente, con una diversa politica sociale ed economica, una cultura rinnovata, un’etica non antropocentrica, sia a livello nazionale che mondiale.
L’idea è quella di creare una vasta comunità culturale, che possa influire sui governi, sulle politiche e sulle organizzazioni internazionali. In tal senso, sono stati lanciati “13 punti”, ove si affermano e si difendono i diritti dei più “deboli”, indipendentemente dalle specie, dalle razze, dalle etnie, dalle religioni, dalle culture, dalle condizioni di vita, dalle abitudini sessuali ecc., contro ogni forma di violenza, di sfruttamento e di morte, per un’economia più equa. (S.B.)

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