Dalla Lombardia al Veneto e al Friuli Venezia Giulia, segnaliamo oggi alcune tra le più significative iniziative promosse per il prossimo 2 aprile, in occasione della VI Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo, basata quest’anno sullo slogan Autismo, più frequente di quanto non si pensi. Tale evento è stato da noi ampiamente presentato nei giorni scorsi, tramite un approfondimento curato da FANTASIA, la Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger. Un’iniziativa che tra l’altro – lo ricordiamo – vedrà tanti monumenti di altrettante città del mondo, illuminarsi di blu, “colore simbolo” dell’autismo.
Partiamo dunque dalla Lombardia e dal convegno che si terrà il 2 aprile a Seregno, in provincia di Milano (Sala Monsignor Gandini del Comune, Via XXIV Maggio, 1, ore 8.30-13.30), a cura dell’ANGSA Lombardia (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), del Gruppo Asperger e di Spazio Nautilus di Milano, rivolgendosi a operatori delle ASL e delle Aziende Ospedaliere, a Strutture Private Accreditate, agli Enti Locali, alla Scuola, al Terzo Settore e al mondo dell’Associazionismo.
L’incontro si pone l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle peculiarità, i punti di forza e le difficoltà delle persone con disturbi dello spettro autistico, attraverso la conoscenza del loro modo di percepire e vivere il mondo. A tale scopo, si punterà a diffondere e a consolidare la conoscenza di alcuni aspetti della sindrome autistica – paradigma della disabilità grave – e degli interventi utili a facilitare i possibili processi di integrazione sociale e a migliorare la qualità di vita delle persone.
Responsabile scientifico del convegno è Roberto Calia, direttore sociale dell’ASL Monza e Brianza e interverranno Fabrizia Bugini di Spazio Nautilus e del Gruppo Asperger di Milano, Anna Curtarelli Bovi dell’ANGSA Lombardia, Paola Di Furia del Servizio Disabili dell’ASL Monza e Brianza, Simona Gaslini e Angela Ornaghi dell’Istituto Comprensivo Statale Marconi di Concorezzo (Monza e Brianza), Umberto Mazza del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza, Gabriele Rocca del Presidio Corberi dell’ASL Monza e Brianza e Mariaconcetta Torrieri, pediatra di famiglia della medesima ASL.
Sono previste, inoltre, alcune testimonianze di familiari e la presentazione di alcune significative esperienze attuate sul territorio di riferimento.
Per quanto poi riguarda il Veneto, a promuovere una serie di iniziative, in particolare a Treviso e a Verona, sarà l’ANGSA Regionale, insieme alle sue componenti locali.
Innanzitutto, nella città della Marca, verranno distribuite locandine in tutte le scuole, oltreché gasse (nastrini) e candele blu a tutti i negozi del centro storico, insieme pieghevoli informativi. Nella giornata del 2 aprile, poi, la sede dell’ANGSA di Treviso (Via Botteniga, 8) sarà aperta (ore 8.30-16) a tutti coloro che vorranno partecipare alla visione in streaming del Convegno di Roma Autismo dal dire al fare: dalle risposte della Comunità scientifica internazionale alle buone pratiche (di quest’ultimo si legga già nel nostro giornale).
E ancora, presso il Multisala Corso (Corso del Popolo, 28, ore 17), è in programma la proiezione del film Ben X, preceduta dai saluti delle autorità e dei promotori, con un’introduzione sull’autismo, per far conoscere ciò che questa sindrome comporta e rimuovere alcuni pregiudizi e stereotipi radicati. Il tutto (a partecipazione gratuita) si concluderà con la distribuzione di primule blu.
A Verona, invece, l’ANGSA Veneto parteciperà alla tavola rotonda Autismo: attualità e prospettive (presso Società Letteraria, Piazzetta Scalette Rubiani 1, ore 16.30), organizzata dall’ANTS-ONLUS per l’Autismo, dalla Cooperativa Sociale Azalea e dall’Officina Aiax. Vi interverranno tra gli altri Luca Coletto, assessore alla Sanità della Regione Veneto, insieme a rappresentanti del mondo istituzionale e accademico. È prevista inoltre la proiezione del video Autismo dove siamo.
Ancora, nella città scaligera, alle 19,30 vi sarà un corteo da Piazzetta Scalette Rubiani fino a Piazza delle Erbe, con una visita alla Torre dei Lamberti illuminata di blu, grazie alla disponibilità del Comune di Verona. Oltre ad afferire allo stand con materiale informativo delle Associazioni, «tutti i simpatizzanti – viene ricordato dall’ANGSA Veneto – potranno indossare qualcosa di blu, mettere una gassa blu realizzata con un semplice nastrino, accendere alla finestra una luce blu, esporre qualcosa di blu ecc.».
Infine, il Friuli Venezia Giulia, rispetto al quale abbiamo già raccontato, in altra parte del giornale, delle iniziative promosse a Udine e Trieste, dall’Associazione ProgettoAutismo FVG.
Qui ci occupiamo invece della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, nota realtà impegnata da quindici anni nella sperimentazione di programmi e servizi innovativi per bambini e adulti con autismo e per i loro familiari, che ha messo a punto un programma assai ricco, con visite ai propri centri in Friuli e a Fidenza (Parma), in Emilia Romagna, mostre, infopoint e proiezioni di film, tra cui quella dell’emozionante Pulce non c’è, alla presenza del regista Giuseppe Bonito e di Gaia Rayneri, autrice del libro autobiografico cui la pellicola si ispira.
Ed è previsto anche un importante traguardo, vale a dire la firma di un Disciplinare di Collaborazione, da parte della Fondazione – prima esperienza del genere in Italia -, con la Prefettura, la Provincia, il Comune e la Questura di Pordenone, i Comuni di Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo, Maniago, i Comandi Provinciali dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di ridurre il rischio di criticità che può generale il comportamento delle persone con autismo al cospetto delle forze dell’ordine. «Le persone con autismo – spiega in tal senso Cinzia Raffin, presidente e direttrice scientifica di Bambini e Autismo – possono reagire in maniera bizzarra o drammatica di fronte a situazioni di emergenza che non conoscono e che le spaventano, come hanno dimostrato anche recenti fatti di cronaca. È importante, quindi, sia informare le forze di polizia sulle caratteristiche e peculiarità dell’autismo, sia formare le persone autistiche attraverso un percorso graduale e non traumatico».
Una prospettiva, questa, in cui si inserisce anche il recente Protocollo firmato sempre dalla Fondazione con l’Azienda Sanitaria e Ospedaliera di Pordenone e l’Assessorato alla Sanità della Regione Friuli Venezia Giulia, per l’accoglienza delle persone con autismo in ospedale, anch’essa esperienza “apripista” in Italia, nonché il progetto di collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco di Pordenone sul tema emergenza e autismo. «Il tutto – aggiunge Raffin – allo scopo di creare una rete di cura che travalichi i confini dei singoli servizi e che coinvolga globalmente le istituzioni, il territorio e la società, alimentando una cultura attorno all’autismo e diffondendo conoscenza e buone prassi». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti sui vari eventi qui presentati:
– segreteria@angsalombardia.it
– angsaveneto@libero.it
– segreteria@bambinieautismo.org