«Siamo davvero a un passo dal punto di non ritorno, perché la crisi sta investendo con tutta la sua forza il progetto in cui crediamo da anni. Chiediamo quindi a tutti uno sforzo per fare in modo che i nostri ragazzi possano continuare a lavorare e a non perdere questo grosso spazio di vita e di integrazione».
Come non raccogliere l’accorato appello lanciato dalla Locanda dei Girasoli, esperienza nata ormai da anni a Roma, ma conosciuta e apprezzata in tutta Italia quale esempio di imprenditoria sociale, che consente ad alcuni giovani con sindrome di Down di misurarsi nel loro percorso di inserimento lavorativo?
Nata da un impegno assunto a suo tempo da una serie di famiglie di giovani con disabilità, diventate poi la Cooperativa I Girasoli (alla quale si sono successivamente unite le Cooperative Cecilia e Al Parco), la Locanda romana (ristorante e pizzeria) costituisce oggi un vero motivo di orgoglio per il quartiere Quadraro di Roma (detto “il nido di vespe”) e andarvi a mangiare non può che essere un piacere, oltreché costituire un atto di solidarietà nei confronti delle persone con disabilità che vi lavorano, testimonianza vivente di quanto predicano da tempo le stesse organizzazioni impegnate sul fronte dell’inclusione delle persone con sindrome di Down.
Ben volentieri, quindi, facciamo nostro questo appello, con la speranza che a rispondere ad esso siano davvero in tanti, tantissimi e che un’esperienza così importante possa continuare il proprio percorso. (S.B.)
Ringraziamo Paola Maschio per la segnalazione.
La Locanda dei Girasoli è in Via dei Sulpici, 117/h a Roma. Per informazioni: tel. 06 7610194, info@lalocandadeigirasoli.it.