Si chiama Butterfly ed è la compagnia teatrale della Comunità di Capodarco di Roma, composta esclusivamente da persone con disabilità, che andrà in scena per la prima volta, giovedì 4 aprile, al Teatro Verde della Capitale (ore 21), con il musical Bosco Libera Tutti. L’ingresso sarà ad offerta libera, per raccogliere fondi in favore di alcune attività destinate alle persone accolte presso la Comunità romana.
«Oltre a comunicare tutte le emozioni insite in un paesaggio naturale – spiega Luigi Politano, presidente di Capodarco – lo spettacolo intende promuovere anche i valori dell’amore, della libertà e della felicità. Nei ragazzi del gruppo è insito questo sentimento, quello cioè di far percepire al pubblico, in una singola nota, in un movimento, in uno sguardo, tutto il loro senso di libertà e di emancipazione, nonostante i limiti di una carrozzina o di una inabilità più o meno grave».
Una rappresentazione, quindi, dove le originali danze e coreografie disegneranno un mondo diverso, senza sfruttamento, nel quale il bosco aiuta a liberare e liberarsi, in uno spazio di vita dove tutti si sentono liberi di correre, nascondere e vivere, senza distinzioni.
La Compagnia Butterfly ha elaborato la propria metodologia grazie a un’esperienza pluriennale nel campo dell’arte e della disabilità, arricchendo il proprio patrimonio mediante il confronto con diversi gruppi e compagnie, anche di altri Paesi europei. «Arte e disabilità – conclude Politano -, un connubio apparentemente insolito, ma sicuramente efficace dal lato della riabilitazione sociale». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: butterfly@capodarco.it.