Innovativo progetto di orticoltura, nei pressi di Roma

L’iniziativa avviata in questi giorni dall’Associazione Vitalba, a Mazzano Romano, che prevede lo svolgimento di attività sperimentali di orticoltura, con le persone disabili del territorio, rappresenta l’inizio di un nuovo e diverso filone di attività possibili e costituisce anche una risposta concreta alla richiesta di occupazione, proveniente dalle stesse persone con disabilità

Mazzano Romano, progetto di orticoltura dell'Associazione Vitalba

Fervono le attività di orticoltura, a Mazzano Romano, a cura dell’Associazione Vitalba

Era il settembre del 2011, quando avevamo raccontato ai Lettori della bella iniziativa promossa dall’Associazione Vitalba – presente da molti anni sul territorio del Distretto RM F4 (i diciassette Comuni della Provincia di Roma Nord, nell’Area Cassia-Flaminia-Tiberina) – ovvero dell’acquisizione di un terreno nel Comune di Mazzano Romano, 5.000 metri quadrati nelle vicinanze del Parco Regionale Valle del Treja, da destinare ad attività per persone con disabilità, principalmente nel settore dell’orticoltura, senza per altro escludere la possibilità futura di realizzare una casa-famiglia.
Ebbene, proprio nei giorni scorsi, ha preso il via il Progetto Avviciniamoci alla Natura, che prevede appunto lo svolgimento di attività sperimentali di orticoltura, con i ragazzi disabili del Distretto RM F4, sia utenti dei Centri Diurni Socioriabilitativi Distrettuali, sia esterni ad essi, allo scopo di offrire loro un’opportunità di esperienze in un settore nuovo e diverso.
L’iniziativa gode dell’adesione e della condivisione dell’Accordo di Programma del Distretto RM F4, tramite il Comune di Formello capofila e ha ottenuto l’assegnazione di un contributo della Regione Lazio (ai sensi della Legge Regionale 22/99).

«Dopo la fase preparatoria già svolta – spiega Roberto Sisto, presidente dell’Associazione Vitalba -, il progetto si svilupperà pienamente nei prossimi mesi e le prime a mettere piede sul terreno e a prendere confidenza con l’area, le attrezzature e le attività da svolgere, sono state sei persone con disabilità non inserite nei Centri Diurni Distrettuali, insieme a un responsabile tecnico della nostra Associazione, con la guida pratica di un operatore agricolo del posto e con l’assistenza di operatori professionali».
Ancora Sisto ribadisce l’importanza e la validità dell’iniziativa, in particolare per alcuni motivi: «Essa – dichiara – rappresenta l’inizio di un nuovo e diverso filone di attività possibili per i ragazzi con disabilità, mai sperimentato finora in questo territorio, e che offre notevoli opportunità di sviluppo. Si tratta inoltre di una risposta concreta, anche se temporanea, ma suscettibile di proseguimento, alla richiesta di occupazione dei ragazzi con disabilità del territorio che, per motivi diversi, non sono inseriti nei Centri Diurni e non hanno altre alternative occupazionali. Ultimo, ma non ultimo, è la prima utilizzazione del nostro terreno di Mazzano Romano, come risorsa pratica per realizzare attività con i ragazzi disabili, in linea con i nostri obiettivi». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@vitalba.it.

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