La verità sui falsi ciechi

Per contribuire a combattere l’insufficiente informazione sulla realtà dei ciechi e degli ipovedenti e sulle diverse tipologie di minorazione visiva - ciò che spesso rischia di far considerare come “falsi ciechi” persone che in realtà proprio non lo sono . l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha convocato una conferenza stampa per l’11 aprile a Roma

Particolare di persona con il bastone bianco da non vedente«Tutto ciò che viene dato ai falsi ciechi viene tolto ai ciechi veri. Siamo grati, quindi, alla Guardia di Finanza e all’Arma dei Carabinieri per la loro opera di moralizzazione. Al tempo stesso, però, intendiamo far emergere la verità sui falsi ciechi»: lo si legge in una nota dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), che a tal proposito ha promosso una conferenza stampa per giovedì 11 aprile, presso la propria sede nazionale (Via Borgognona, 38, ore 11.30), denominata appunto La verità sui falsi ciechi.

«Alcune persone – si legge ancora nel comunicato dell’Associazione – sono state considerate come “falsi ciechi”, ma a seguito di ulteriori accertamenti, sono risultate come ciechi totali. Riteniamo che ciò sia avvenuto a causa di una insufficiente informazione sulla realtà dei ciechi e degli ipovedenti e sulle diverse tipologie di minorazione visiva. È accaduto spesso, infatti, che alcuni comportamenti, assolutamente compatibili con la cecità, siano stati considerati indizio di falsa cecità. Non intendiamo quindi certo organizzare una “contro-campagna” a favore dei falsi ciechi, ma fornire elementi che riteniamo utili ai fini della conoscenza del fenomeno».
«Esistono diverse tipologie di minorazione visiva – viene poi sottolineato dall’UICI – vale a dire la cecità totale e parziale, l’ipovisione grave, media e lieve. Rientra nei casi di cecità totale anche la visione tubolare, accompagnata da un grave deficit del campo visivo bilaterale, meno del 3%. La medicina oculistica, quindi, considera cieco totale anche chi ha un buon livello di acutezza visiva, perché vedere come attraverso la cruna di un ago non consente un’autonomia pari a quella dei ciechi parziali».

Ristabilire dunque la verità su tali fenomeni, invitando per altro tutti a denunciare alle forze dell’ordine i casi concretamente sospetti, sono gli obiettivi dell’Associazione, che ne parlerà durante la conferenza stampa dell’11 aprile, coordinata da Luisa Bartolucci, componente dell’Ufficio di Presidenza dell’UICI e aperta dal presidente nazionale Tommaso Daniele.
Saranno poi presenti Filippo Cruciani, direttore facente funzione della Clinica Oculistica all’Università La Sapienza di Roma-Policlinico Umberto I, Francesca De Carolis, giornalista radiofonica, Stefania Fortini, responsabile del Servizio di Psicologia del Polo Nazionale di Servizi e Ricerca per la Prevenzione e la Riabilitazione Visiva degli Ipovedenti (IAPB Italia ONLUS), Raffaele Migliorini, responsabile del Management Sanitario Esterno dell’INPS e Mauro Salducci, specialista e docente universitario in Medicina Legale e delle Assicurazioni.
Sono stati invitati inoltre i Comandanti Generali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e interverranno online alcune persone erroneamente considerate come falsi ciechi. (S.B.)

La conferenza stampa verrà trasmessa in diretta audio sul sito dell’UICI. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ustampa@uiciechi.it.

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