Oltre le barriere, per una nuova cultura

Diffondere sempre più una cultura positiva e non stigmatizzante dell’accessibilità, andando ben oltre la rimozione delle sole barriere architettoniche o sensoriali, e puntando in particolare ai giovani, con un occhio di riguardo per lo sport: sono da sempre gli obiettivi del Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), che ne parlerà anche il 12 aprile, durante un convegno organizzato all'interno del Festival del Volontariato di Lucca

Giovane in carrozzina spinto in salita da un assistenteTra le varie iniziative proposte in questi giorni all’interno del Festival del Volontariato – Villaggio Solidale di Lucca, vi è anche quella promossa dalla Delegazione Zonale APICI (Associazioni Provinciali Invalidi Civili e Cittadini Anziani)-Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca), che oltre a essere presente con un proprio spazio espositivo, durante l’evento organizzerà anche, venerdì 12 aprile (ore 16), il convegno denominato Oltre le barriere… Progettazione e cultura dell’accessibilità per un integrazione inclusiva, in collaborazione con la Misericordia di Montecarlo (Lucca) e il coinvolgimento del Panathlon Club della città toscana.
«Insieme alla Misericordia di Montecarlo – spiega Francesca Pieretti, presidente di Punto Handy – e tramite l’Osservatorio Territoriale Abbattimento Barriere Architettoniche Oltre le barriere, abbiamo cercato, in questi anni, di impegnarci in un processo di sensibilizzazione dell’àmbito dell’accessibilità, da intendersi non solo come la rimozione di una barriera fisica o sensoriale, ma come un’accessibilità di ampio spettro, di tipo culturale, che si dirama cioè secondo due direttrici: da una parte quella dei luoghi dell’informazione, dall’altra quella della comunicazione».

Durante l’incontro del 12 aprile, quindi, si affronterà il tema dell’accessibilità delle strutture e dell’assetto urbano, con una nota particolare relativa all’accessibilità nelle strutture sportive. «Ci proponiamo in sostanza – prosegue Pieretti – di offrire informazioni per favorire la circolazione di idee e l’attivazione di buone pratiche, cercando di diffondere sempre più, tra i partecipanti, una cultura positiva e non stigmatizzante dell’accessibilità; il tutto soffermandoci su criteri e metodi condivisi di progettazione e di controllo, che favoriscano un processo di sensibilizzazione e di consapevolezza dell’importanza di una “progettazione per l’Utenza Ampliata” di qualità, fornendo al tempo stesso, agli enti di gestione, strumenti e conoscenze utili a migliorare e ad ampliare la fruibilità del proprio territorio, per creare in particolare un interscambio che ruoti intorno all’autonomia, alla compatibilità, all’adattabilità, alla flessibilità e, in definitiva, alla normalità d’immagine».

Come accennato, uno spazio particolare sarà dedicato allo sport e in tal senso, durante il convegno, il presidente del Panathlon Club Lucca Alberto Tomasi presenterà il Progetto Sport e Divers-Abilità, che vedrà le due organizzazioni collaborare, tra il 2013 e il 2014, con alcuni Istituti Comprensivi del territorio e con il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) della Toscana.
L’obiettivo è quello di aumentare la quantità e la qualità delle informazioni riguardanti lo sport praticato anche da persone con disabilità, attraverso incontri con i ragazzi in classe e con la partecipazione a manifestazioni sportive che coinvolgano direttamente atleti con disabilità. «Vogliamo promuovere un lavoro – sottolinea ancora Pieretti – che consenta sempre più di favorire un’interazione tra Scuola e Terzo Settore, sul piano dell’informazione e della comunicazione, in un settore così importante. In particolare, questo progetto si baserà concretamente nel promuovere insieme agli insegnanti di educazione fisica lezioni teoriche e pratiche sullo sport per tutti, facendo conoscere discipline praticate anche da persone con disabilità e meno note sul nostro territorio».
«La diffusione di una diversa cultura dello sport nelle scuole e un rapporto aperto con le associazioni di volontariato e le società di base – conclude la Presidente di Punto Handy -, potrà aiutare a far crescere la responsabilità civile nei giovani e in chi ricopre cariche decisionali nel mondo dello sport per persone con disabilità. Per questo Sport e Divers-Abilità dovrà accomunare e coinvolgere le Istituzioni, le associazioni sportive, quelle di volontariato e promozione sociale, la scuola e i privati, tutti uniti da un medesimo ideale, quello di raggiungere risultati positivi a favore della comunità». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: puntohandy@gmail.com.

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