«E pensare che proprio poco più di un anno fa Poste Italiane aveva emesso un francobollo celebrativo in materia di abbattimento delle barriere architettoniche!»: a sottolineare quello che oggi appare come un vero e proprio paradosso è Alessandro Gerardi, avvocato e consigliere generale dell’Associazione Luca Coscioni, dal momento che in questi giorni il Tribunale di Jesi (Ancona) ha accolto il suo ricorso e condannato proprio Poste Italiane, per non avere reso accessibili i propri uffici a una donna con disabilità in carrozzina, sancendo l’obbligo, da parte dell’Ente, di cessare tale comportamento discriminatorio.
Protagonista suo malgrado della vicenda, e sostenuta – come detto – dall’intervento dell’Associazione Luca Coscioni, è stata Lucia Giatti, ex consigliere comunale a San Paolo di Jesi, che sarà anche risarcita con 3.000 euro, a titolo di danno morale.
«Purtroppo – sottolinea il co-presidente dell’Associazione Coscioni Gustavo Fraticelli – non si tratta certo di casi isolati, e noi stessi riceviamo da tempo segnalazioni provenienti da persone con disabilità alle quali non viene garantita la libera fruibilità degli spazi pubblici e privati, anche alla luce della mancata adozione dei PEBA (Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) [come da Legge 41/86, N.d.R.], da parte della stragrande maggioranza degli amministratori pubblici del nostro Paese».
«Da questo punto di vista – dichiara dal canto suo Filomena Gallo, segretario dell’Associazione Coscioni – le azioni civili anti-discriminazione che stiamo portando avanti rappresentano uno strumento importante perché aiutano le persone con disabilità a rimuovere gli ostacoli che limitano il loro diritto all’inclusione sociale, relegandole in una posizione di svantaggio ed emarginazione civile. Noi abbiamo anche a disposizione lo strumento di Soccorso civile sul nostro sito, ma anche una serie di referenti sul territorio, come ad esempio Renato Biondini, segretario della Cellula Coscioni di Ancona, da tempo è impegnato su questo fronte». (S.B.)
Ringraziamo Roberto Zazzetti per la segnalazione.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@lucacoscioni.it.
Articoli Correlati
- L'integrazione scolastica oggi "Una scuola, tante disabilità: dall'inserimento all'integrazione scolastica degli alunni con disabilità". Questo il titolo dell'approfondita analisi prodotta da Filippo Furioso - docente e giudice onorario del Tribunale dei Minorenni piemontese…
- Bene quell’ascensore, ma come ci si è realmente arrivati? La vera (e sintomatica) storia di un ascensore che finalmente renderà accessibili gli uffici di un Comune in provincia di Ancona, realizzato non per particolari meriti degli Amministratori, ma sotto…
- Sordocecità, la rivoluzione inclusiva delle donne Julia Brace, Laura Bridgman, Helen Keller, Sabina Santilli. E poi Anne Sullivan. Le prime quattro erano donne sordocieche, la quinta era “soltanto” quasi completamente cieca, ma non si può parlare…