«La LEDHA è un luogo privilegiato, per storia, competenze, diffusione territoriale, profondità e saldezza della rete associativa, che unisce associazioni da sempre impegnate nella difesa dei diritti delle persone con disabilità, nello spirito inclusivo della Convenzione ONU. È perciò per me una grande responsabilità guidare questa Federazione in un momento sociale e politico complesso e difficile come quello attuale, nel quale le famiglie, le persone, le associazioni, si vedono costrette a una quotidiana battaglia per garantire i diritti essenziali e per mantenere viva la cultura del welfare e dei servizi necessari a rendere pieno di significato il termine inclusione».
È questo il commento “a caldo” di Franco Bomprezzi, direttore responsabile del nostro giornale, subito dopo la sua nomina alla Presidenza della LEDHA, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, che costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Bomprezzi succede per il prossimo triennio a Fulvio Santagostini e sarà affiancato dalla vicepresidente Maria Villa Allegri e dalla tesoriera Luisella Bosisio Fazzi, in un Consiglio Direttivo con molti nomi nuovi e con ben cinque persone al loro primo mandato in assoluto (questi gli altri Consiglieri: Antonio Bianchi, Maria Corsi, Armando De Salvatore, Alessandro Manfredi, Maria Assunta Peluso e Fabio Pirastu).
«So di poter contare su uno staff di competenze di eccellente livello – ha aggiunto Bomprezzi – che ha permesso alla LEDHA di diventare un punto di riferimento non solo per le famiglie e le associazioni delle persone con disabilità, ma anche per le Istituzioni, gli Enti Locali, la Regione Lombardia, il Forum del Terzo Settore e il mondo della comunicazione giornalistica. Ci sarà molto da fare, e mi conforta poter fare affidamento su un Consiglio dalle forti motivazioni e di notevole esperienza, anche nei suoi componenti di prima nomina. Cercheremo quindi, tutti insieme, di fare ancor più grande questa Casa dei Diritti».
Un ringraziamento «con affetto, amicizia e grande stima», è stato dedicato infine da Bomprezzi al presidente uscente Santagostini, che ha lasciato il Direttivo della Federazione «dopo anni nei quali ha svolto in maniera difficilmente eguagliabile un compito eccellente, sia dal punto di vista organizzativo che da quello dei contenuti e della crescita progettuale». (S.B.)
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